Spesso ci chiediamo quando finiranno le mod per The Elder Scrolls V: Skyrim? Di sicuro non oggi, a quasi dieci anni di distanza dal suo debutto nel 2011, Skyrim continua ad avere un supporto costante dalla community di modders. Mentre Bethesda, la casa madre del titolo, continua dietro le quinte a lavorare al nuovo, sesto, capitolo di The Elder Scrolls, Skyrim sembra non conoscere fine.
Il 25 luglio 2020, un modder ha caricato su Nexus “A Witcher’s Adventure“, trasportando elementi chiave del mondo dello strigo nella terra del Dovahkin. Incredibile, vero? I maggiori esponenti del high fantasy videoludico si incontrano grazie alla creatività dei videogiocatori. Dal 1° gennaio 2021, la mod è stata resa compatibile con Skyrim Legendary Edition e Special Edition.
In “A Witcher’s Adventure” possiamo trovare i cinque segni che padroneggia il nostro Geralt di Rivia, numerose pozioni ed ingredienti, più di quaranta spade diverse, nove mostri, Kaer Fendargh e un albero delle abilità con ben 33 perks. Insomma, una mod mastodontica. Oltre a questi contenuti per il nostro personaggio e per il mondo di gioco, ci sono anche missioni secondarie e una principale suddivisa in tre parti.
The Witcher 3 è stato pubblicato nel 2015 su old-gen eppure continua ad avere grande supporto, anche grazie ai romanzi da cui prende spunto e alla serie TV curata da Netflix. Alcuni cameo di The Witcher 3 sono anche presenti nel mondo di Cyberpunk 2077, l’ultima, discussa, fatica della software house polacca CD Projekt Red.
Skyrim, invece, continua ad essere largamente supportato dai modder, una delle ultime mod riguarda l’introduzione delle armi di Geshin Impact nel mondo del Sangue di Drago.