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Electronic Arts compra Codemasters, battuta Take-Two

Fino a poche settimane fa Take-Two era in trattativa per acquisire gli studi di Codemasters per aggiungere al proprio parco titoli brand come F1, DiRT e Project Cars. Nelle ultime ore invece la situazione si è completamente stravolta: Electronic Arts si è aggiudicata l’azienda britannica per 1,2 miliardi di dollari.

Da come avevamo lasciato la situazione delle trattative qualche tempo fa, sembrava che Take-Two, già detentrice dei diritti dell’NBA dopo averli sfilati anni fa ai rivali di Electronic Arts, stava per mettere anche le mani sulla Formula 1 e sul Rally. Con un improvviso colpo di scena, invece, EA ha annunciato in via ufficiale nella giornata di oggi l’acquisto di Codemasters. Ecco un estratto della dichiarazione di EA.

Crediamo che ci sia un’opportunità molto interessante nel riunire Codemasters e Electronica Arts per creare nuovi giochi di corse sorprendenti e innovativi per i fan. Il nostro settore è in crescita, la categoria delle corse è in crescita, e insieme saremo posizionati per essere i leader di una nuova era di intrattenimento delle corse. Da molti anni ammiriamo il talento creativo di Codemasters e i loro giochi di grandissima qualità. Con il pieno sfruttamento della tecnologia, dell’esperienza nelle piattaforme di gioco, e della portata globale di EA, questa combinazione ci permetterà di far crescere i nostri franchise esistenti di offrire un maggior numero di esperienze di corsa che definiscano il settore a una fanbase globale. Siamo lieti che entrambi i nostri Consigli di Amministrazione raccomandino questa transazione, e non vediamo l’ora di dare il benvenuto a un team così entusiasmante e di talento alla famiglia di Electronic Arts

Andrew Wilson, CEO di Electronic Arts

Nel comunicato di EA è presente anche una lista di motivi strategici che l’azienda ha preso in considerazione quando ha deciso di acquisire gli studi di Codemasters e i suoi franchise legati alle corse. Riportiamo di seguito quelli che ci sono sembrati più interessanti.

  • Riunire l’esperienza e il talento combinati dei franchise sportivi e di corsa di Formula 1, DiRT, DiRT Rally, Grid e Project Cars di Codemasters, con il franchise globale di Need For Speed di EA, il gioco per cellulari preferito dai fan di Real Racing e i marchi EA Sports, permetterà ai nostri team di innovare ulteriormente e di aumentare significativamente la fornitura di contenuti e di esperienze a un pubblico globale in crescita per l’intrattenimento delle corse.
  • EA ritiene di poter contribuire ad accelerare le prestazioni di Codemasters facendo leva sulla profonda esperienza di EA nelle operazioni di servizi live, nell’analisi dei giochi e nella tecnologia. Inoltre i team di servizi centrali di EA che si occupano di tecnologia di sviluppo, art e motion capture, verifica della qualità, conformità e localizzazione, saranno tutte risorse a disposizione di Codemasters.
  • Le capacità globali di EA per l’editoria, il marketing e il supporto allo sviluppo di giochi rafforzeranno anche le capacità esistenti di Codemasters, espandendo il mercato indirizzabile per i franchise di Codemasters.
  • La combinazione di Codemasters ed Electronic Arts permetterà lo sviluppo e la consegna di un portafoglio leader del mercato di giochi di corse e contenuti creativi ed emozionanti a più piattaforme e a più giocatori in tutto il mondo.
  • L’unione crea anche modalità continue ed ampliate per i giocatori di impegnarsi con il portfolio combinato di sport e giochi di corse attraverso i servizi di abbonamento multipiattaforma di EA leader del settore (EA Play, Xbox Game Pass)

Sarà interessante vedere anche come Take-Two risponderà a questo smacco, soprattutto considerando che la trattativa con Codemasters sembrava già conclusa, con tanto di dichiarazioni del presidente dell’azienda britannica.

This post was published on 14 Dicembre 2020 18:22

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come streamer di Twtich, content creator di TikTok e PR abusivo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Ha una perversione per le pratiche fandom, i cani e la birra artigianale. Adora D&D, va in ira e carica.

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