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Cyberpunk 2077: niente Ray Tracing per le GPU AMD al lancio

All’inizio di questo mese, NVIDIA ha dichiarato che il Cyberpunk 2077 non avrà alcuna tecnologia proprietaria NVIDIA Ray Tracing e dovrebbe funzionare su tutte le GPU compatibili con DXR. Tuttavia, oggi Marcin Momot confermato che il gioco non supporterà il Ray Tracing sulle ultime GPU di AMD al lancio.

Solo ieri, CDPR ha rilasciato i requisiti ufficiali del Ray Tracing PC per il Cyberpunk 2077. Questi requisiti RT elencano però solo le GPU NVIDIA e, quando un fan ha chiesto dei requisiti di Ray Tracing per le GPU AMD, Momot ha risposto dicendo che il gioco non supporterà il RT su AMD al lancio.

Non sappiamo perché il CD Projekt RED stia bloccando gli effetti di Ray Tracing del gioco sull’hardware di NVIDIA. Teoricamente, questi effetti dovrebbero funzionare bene sulle GPU di AMD e abbiamo potuto vederne gli effetti nei giochi più vecchi e la stessa AMD ha dichiarato che la linea di GPU RX 6000-serie RDNA 2 ‘Big Navi’ della serie RX supporta il Ray Tracing nei titoli già sul mercato.

Di certo non una buona notizia per molti che speravano di inaugurare le AMD ultima generazione con l’atteso kolossal CD Projekt, in arrivo il 10 dicembre, resa ancor più incerta dall’assenza di spiegazioni chiare.

This post was published on 21 Novembre 2020 22:01

Fabio Antinucci

30 anni (anagraficamente, in realtà molti di più) ha alle spalle esperienze come copywriter, redattore multimediale e critico cinematografico, letterario e fumettistico, laureato con una tesi triennale su Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan e una magistrale su From Hell di Alan Moore. Appassionato di letteratura horror e fantastica, divoratore di film di genere di pessima lega (ma ha nel cuore pezzi da novanta come Kubrick, Mann e Kurosawa), passa le sue giornate fra romanzi di Stephen King, graphic novel d’autore e fascicoletti di Batman. Scrive (male) da una vita, e ha pubblicato un romanzo breve (Cacciatori di morte) e due librigame (quelli della saga di Child Wood). Crede che il gioco sia una forma di creazione e libertà, capace di farti staccare la spina e al contempo di far riflettere, ragionare, commuoverti e socializzare. Per questo gioca di ruolo da dieci anni (in particolare a Sine Requie, D&D, Vampiri la Masquerade e Brass Age) per questo adora perdersi di fronte alla sua Play. È innamorato del videogioco grazie a Hideo Kojima e al primo Metal Gear Solid, al quale ha giurato amore eterno, ma col tempo ha imparato ad amare gli open-world, gli action-adventure, gli rpg all’occidentale, i punta e clicca, a una condizione: che raccontino una bella storia.

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