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Microsoft in trattativa con alcuni studi giapponesi?

Microsoft intende conquistare il Giappone. È da un po’ di tempo che la casa di Redmond ha iniziato ad avere un’attenzione particolare per il mercato videoludico del Sol Levante.

Il Giappone è sempre stato chiuso da influenze esterne da questo punto di vista, considerando il fatto che Sony e Nintendo giocano in casa e ad Xbox è sempre rimasta a bocca asciutta, facendo numeri inferiori rispetto ai mercati occidentali.

Microsoft non demorde. Con il lancio di Xbox Game Pass in Giappone all’inizio dell’anno, Phil Spencer promette notizie più entusiasmanti per i giocatori giapponesi in futuro.

Microsoft, nell’acquisizione di ZeniMax avvenuta in settembre, ha direttamente ottenuto lo studio giapponese Tango Gameworks, con a capo Shinji Mikami, padre di Resident Evil. Tango Gameworks ha uno studio a Tokyo e ora fa parte della grande famiglia Xbox. Vi ricordiamo che è stato autore dei due giochi The Evil Within e lavora, attualmente, in partnership con Sony per portare su PS5 l’inedito Ghostwire Tokyo.

Microsoft, per avvicinarsi ancora di più al mercato giapponese, intende acquistare altri studi di sviluppo. Tra quelli indipendenti che potrebbero lavorare per la casa di Redmond ci sono alcuni nomi papabili tra cui Platinum Games, che ha già rifiutato l’offerta degli Xbox Games Studios tempo addietro, e Kojima Production, uno dei maggior sviluppatori indie in Giappone con a capo Hideo Kojima e la sua stretta cerchia di collaboratori che lasciarono Konami nel 2015, ma sarà un’operazione davvero molto difficile.

Secondo Bloomberg, alcuni studi nipponici, grandi e piccoli, sono stati già contattati da Microsoft, ma preferiscono mantenere il riserbo in virtù del fatto che le comunicazioni tra le aziende sono avvenute in privato.

Domani Xbox Series S/X farà il suo debutto sul mercato, magari possiamo aspettarci una notizia a sorpresa al lancio. Chi può dirlo?

This post was published on 9 Novembre 2020 11:42

Pia Colucci

Barese born & raised, sono nata a pane e videogiochi. Il mio battesimo è stata l'Amiga 500 di mia sorella, con l'arrivo di Playstation non ho mai più lasciato il joypad. Sono una psicologa e mi occupo di divulgazione in materia di psicologia, videogiochi e digital media. Non ho molte passioni a parte i gatti rossi, le birre e il Giappone. I miei videogiochi preferiti? Sicuramente troppi, ma spero sempre in un remake di Xenogears. Lo ribadisco almeno una volta all'anno e su qualsiasi mia bio presente in rete.

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