Alien: Isolation è l’unico gioco dedicato allo xenomorfo più famoso del cinema da parte di Creative Assembly, software house che si è sempre distinta per la sua celebre saga Total War dedicata ai giochi di strategia. Tuttavia, l’esclusività di aver portato sul mercato il gioco dedicato ad Alien è stata quasi un colpo di fortuna. Ed anche un premio di perseveranza.
Creative Assembly, con l’idea di espandere il suo portfolio, si è messa al lavoro nella scrittura di un inedito survival horror ambientato negli angusti corridoi della Nostromo. Dopo aver redatto un documento di cinque pagine ed averlo proposto a Sega, la software house madre di Sonic ha decisamente rifiutato la proposta.
Contrari alla risposta negativa dai piani alti, Creative Assembly ha iniziato a lavorarci su in gran segreto, sviluppando una sorta di “mood demo“. Usando l’engine del loro titolo Viking: Battle of Usgard, uscito nel 2008, gli sviluppatori hanno ricreato un breve walkthrough ambientato in un laboratorio in cui si nasconde uno spietato e silente xenomorfo elaborando, nonostante i limiti, quella che poi sarebbe diventata l’avventura ansiogena riproposta, ed amplificata, in Alien: Isolation.
Con la demo alla mano, Creative Assembly è ritornata da Sega che, alla vista di un gameplay così particolare, ha accettato la proposta. Il resto, come sappiamo, è storia.
Questa testimonianza è stata raccolta nel documentario pubblicato da Noclip riguardo la storia dello sviluppo travagliato di Alien: Isolation, che vedete qui in calce.