Nel Dicembre 2019 il publisher di Rune II, Ragnarok Game, ha fatto causa a Human Head Studios, software house a capo del progetto. Rune II, rilasciato su Epic Game Store il 12 Novembre 2019, il giorno prima che Human Head Studios annunciasse, senza alcun preavviso, la chiusura. In un primo momento, nel mirino di Ragnarok Game c’era solo Human Head, ma adesso la causa si è espansa anche nei confronti di Bethesda e ZeniMax, per aver sabotato Rune II.
Le motivazioni? Aver fondato una nuova software house Roundhouse Studios con gli stessi sviluppatori che hanno lavorato per Human Head dopo che questi hanno chiuso i battenti al lancio del loro nuovo titolo, senza dare la possibilità di rilasciare gli assets e il codice sorgente a nuovi developer che avrebbero potuto continuare il progetto al posto loro.
Stando alla causa riportata da PC Gamer, Ragnarok chiede un risarcimento per sabotaggio e frode intenzionale di due titoli nello specifico, il suddetto Rune II e Oblivion Song, visti come delle minacce emergenti per i loro titoli di punta.
“L’atteso rilascio di Rune II è stato vittima di una cospirazione tra sviluppatori”, aggiunge Ragnarok, “alla ricerca disperata di denaro, e una multinazionale del settore, quale ZeniMax. In particolare si fa riferimento a Oblivion Song, pubblicato in stato di totale abbandono. Un atto di totale malafede e violazione contrattuale da parte di Human Head che ha fornito segretamente a Bethesda e ZeniMax gli assets di Rune II”. Le motivazioni che hanno spinto i colossi dell’intrattenimento videoludico sono da ricercare nella paura che il titolo pubblicato da Ragnarok potesse essere d’intralcio a The Elder Scrolls, il loro brand di successo.
“Con la nascita di Roundhouse Studios LLC,” prosegue la causa, “ZeniMax si è appropriata illegalmente delle attrezzature e i contratti di locazione di Human Head che contenevano materiale riservato di proprietà dei querelanti, oltre al codice sorgente e i materiali dei due titoli”.
E’ interessante notare una cosa: la causa indica che Human Head era in trattativa con altre compagnie, prima dell’acquisizione da parte di ZeniMax, ben disposte ad accettare il publisher Ragnarok come parte del progetto chiedendo, addirittura, di non abbandonare il supporto di Rune II. Ragnarok chiede un risarcimento di 100 milioni di dollari, più la restituzione dei costi di produzioni di entrambi i progetti, danni morali e il pagamento di spese legali, oltre ad altre penalità. Bethesda ha rifiutato di commentare sulla questione.
Rune II considerato dalla stampa uno “Skyrim sotto steroidi” continua sotto la supervisione di Studio 369 dall’inizio del 2020. La nuova versione chiamata quasi ironicamente “Rune II: Decapitation Edition” comprende un nuovo combat system, nuove abilità, dungeons, e molto altro. Debutterà su Steam il 13 Novembre.