Le notizie di un crunch-time all’interno di CD PRojekt Red per terminare in tempo Cyberpunk 2077 (qui la notizia) hanno creato discussione nelle scorse settimane, ma Jason Schreier, giornalista di Bloomberg da cui è partita l’inchiesta, ha riportato nuovi elementi che non potranno che alimentare le polemiche.
Come segnalato da Forbes, Schreier ha pubblicato sul suo profilo Twitter la screen di un post Reddit nel quale un non identificato ex-sviluppatore CD Projekt ha raccontato alcuni dettagli della produzione non certo gradevoli.
Anzitutto, il programmatore afferma che una situazione di stress costante andrebbe avanti da maggio 2019, ovvero dall’uscita dalla prima fase del progetto, con condizioni pesanti come turni di lavoro di sedici ore al giorno-weekend compresi.
Lo sviluppatore afferma che CD Projekt avrebbe posto in primo piano l’obiettivo di concludere i lavori il prima possibile per rispettare le scadenza pianificate. In particolare, i responsabili del progetto affermavano che non potevano essere contemplati “piani B”, e che dunque gli orari massacranti fossero l’unica opzione prevista in quella situazione.
Una direttiva che evidentemente non ha sortito effetto dati i due rinvii avuti dal progetto nell’ultimo anno.
In secondo luogo, l’autore del post afferma che nessuna delle notizie più importanti, come appunto quelle dei rinvii, non siano stati comunicati ai programmatori del team, e che questi siano entrati a conoscenza della situazione solo mediante i tweet ufficiali dell’azienda.
Un fatto che se confermato sarebbe molto grave, soprattutto se pensiamo che fino a ora CD Projekt aveva dato l’idea di una realtà coesa al suo interno.
Infine, la fonte riportata da Schreier accenna ai motivi di questa inossidabile volontà di portare avanti il progetto fino ad arrivare a varcare i limiti della resistenza dei dipendenti: una fase di pre-produzione del progetto definita come troppo lenta che poi avrebbe condotto alla necessità di accelerare al momento della fase esecutiva.
Cyberpunk 2077 uscirà il 19 novembre 2020.