È passato in sordina qualche giorno fa l’acquisto di Ruffian Games, developer scozzese, da parte di Take-Two Interactive, la compagnia proprietaria degli studi Rockstar Games. Proprio nella scuderia Rockstar è confluita la nuova acquisizione, cui è stato conferito il nuovo nome di Rockstar Dundee.
Ruffian Games, fondata nel 2008 proprio a Dundee, Scozia, è nota soprattutto per lo sviluppo di Crackdown 2, TPS per Xbox 360 cui è seguito Crackdown 3 nel 2019, titolo al quale lo studio ha contribuito in misura minore. Lo studio ha inoltre lavorato alla Halo: The Master Chief Collection e ad altri titoli Microsoft basati su Kinect. Negli anni, diversi ex dipendenti degli studi Rockstar sono confluiti in Ruffian Games, perciò non sorprende che Take-Two abbia optato per l’acquisizione di questo studio, con il quale si riprende in casa un po’ della vecchia guardia.
La notizia è emersa dopo che TheGamer ha scovato il rebrand della compagnia su un sito inglese di catalogo di aziende, dal quale emerge il cambio di nome ufficializzato in data 6 ottobre, e l’acquisizione dello studio da parte di Take-Two il primo giorno dello stesso mese. Dal canto suo, già l’anno scorso Ruffian Games aveva dichiarato pubblicamente di star lavorando con Rockstar Games, e di aver aperto le assunzioni proprio a tale scopo.
Sorge dunque spontanea la domanda: a cosa sta lavorando Rockstar Dundee? Sappiamo che Rockstar è al lavoro sulle versioni next-gen di GTA V e GTA Online. È possibile che il nuovo studio entri in affiancamento al team principale per coadiuvarlo nei lavori, o magari vi subentri in toto per la fase finale? In questo modo gli studi principali potrebbero concentrare i propri sforzi sullo sviluppo di GTA VI, titolo su cui cala ancora il più totale riserbo da parte della compagnia, ma che possiamo supporre essere in sviluppo già da qualche tempo (dopotutto, GTA V è uscito ben 7 anni fa). Una seconda ipotesi, molto più improbabile, è che il nuovo studio si focalizzi proprio su GTA VI: ciò presupporrebbe che i lavori al gioco non siano ancora partiti; potrebbe essre più verosimile che lo studio sia chiamato ad occuparsi di qualche aspetto particolare del gioco, limitandosi a dar man forte allo studio principale, che dovrebbe essere Rockstar North, da sempre autore dei capitoli principali della serie GTA, o al massimo Rockstar Leeds, responsabile di Vice City Stories ed altri spin-off.
Escludendo GTA, Rockstar Dundee potrebbe coadiuvare altri studi al lavoro su nuovi giochi appartenenti ad altre IP di Rockstar: è sicuramente presto per un nuovo Red Dead Redemption, ma non sarebbe assurdo immaginare in cantiere un nuovo Manhunt piuttosto che un nuovo Bully, un Midnight Club piuttosto che un Max Payne.
Un’ulteriore ipotesi da non sottovalutare è che Dundee sia al lavoro su un remake di un brand storico della compagnia, magari da lanciare su next-gen in modo che funga da apripista per un nuovo capitolo futuro. Avrebbe perfettamente senso che Take-Two abbia deciso di affidarsi allo studio scozzese, forte dell’esperienza maturata con la Collection di Halo, per ridare lustro a titoli che mancano all’appello da un decennio, come il già citato Max Payne o The Warriors.
Per finire, l’ipotesi più suggestiva: che Rockstar Dundee stia lavorando ad un titolo del tutto nuovo, magari una nuova IP con destinazione next-gen. Ovviamente su questo punto si possono fare speculazioni infinite, e non resta che rassegnarsi all’attesa di comunicati ufficiali da parte della compagnia. Quel che è certo è che il mercato videoludico è più movimentato che mai, segno che nella nona generazione di console ci sarà davvero da divertirsi.
This post was published on 13 Ottobre 2020 10:46
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