Cyberpunk 2077, in uscita il 19 novembre, rappresenta l’ultimo grande gioco della generazione corrente e promette di essere un action-rpg estremamente ambizioso, quindi da una parte non stupisce l’ultima istruzione impartita da CD Projekt Red ai suoi dipendenti: settimane lavorative da sei giorni al posto dei canonici cinque.
Stando a Jason Schreier di Bloomberg, lunedì una mail del capo dello studio Adam Badowski avrebbe informato tutti i dipendenti della necessità di prolungare la settimana lavorativa di un giorno a scelta all’interno del weekend, nonostante lo scorso anno il co-amministratore delegato di CD Projekt Red Marcin Iwinsk e Badowski abbiano affermato che CD Projekt Red non avrebbe più adottato politiche in odore di crunch.
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Da quel che riferisce Schreier, nella mail di Badowski lo stesso capo dello studio si sarebbe preso la totale responsabilità della decisione sottolineando il fatto che la misura è stata presa non alla leggera e nella piena consapevolezza che andrà contro quanto precedentemente detto da CD Projekt.
Inoltre, ogni straordinario verrà pagato in ottemperanza alle leggi polacche.
La notizia è subito circolata nella rete, provocando molteplici reazioni, e molti si domandano se CD Projekt sia in difficoltà in vista della release nonostante lo stadio avanzato dei lavori.
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Tanti sono tuttavia concordi nell’affermare che la misura sia stata presa per evitare un nuovo rinvio che, forse, non sarebbe stato più tollerabile da CD Projekt Red.
A questo punto, speriamo che l’ultimo sacrificio imposto serva a farci divertire con l’ultima fatica del team polacco nei tempi stabiliti, ovviamente senza sacrificare la salute degli sviluppatori e permettere loro di godere presto dei frutti del loro lavoro.