Perché è più difficile costruire studi partendo da zero
A quanto pare, Microsoft non ha alcuna intenzione di fermare la propria corsa all’espansione. Anzi, l’obiettivo del colosso americano è quello di estendere ulteriormente il suo catalogo di studi proprietari.
Quando Microsoft aveva annunciato di aver acquisito quattro studi nel giugno 2018 e altri due entro la fine dell’anno, alcuni esperti avevano ritenuto che fosse sufficiente; la scossa di cui aveva bisogno il suo catalogo per crescere e offrire produzioni di qualità. Un anno dopo, Microsoft ha messo le mani su altri studi e molti esperti del settore avevano detto la stessa identica cosa.
Questa settimana, il gigante del software ha pagato 7,5 miliardi di dollari per ZeniMax, un accordo che garantisce a mamma Microsoft di accogliere sotto la sua “insegna”, talentuosi sviluppatori del calibro di: Bethesda, id Software, Arkane e molti altri studi, raddoppiando le dimensioni del gruppo proprietario di Microsoft. E sebbene l’accordo sia fra i più grandi che si siano mai visti nel settore dell’intrattenimento videoludico, potrebbe non essere l’ultimo.
Parlando con Cnet, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha dichiarato che la sua azienda prenderebbe in considerazione l’acquisto di ulteriori studi di sviluppo in futuro:
“Cercheremo sempre luoghi in cui ci sia quella comunanza di intenti, missione e cultura.”
Nadella ha anche spiegato perché Microsoft è irremovibile nell’acquistare studi già affermati. “Non puoi svegliarti un giorno e dire: ‘Fammi costruire uno studio di gioco, sarebbe troppo complicato e articolato.”
“L’idea è quella di avere studi in grado di creare contenuti interessanti che ci permettano di raggiungere i giocatori in tutto il mondo.”
Finora, Microsoft ha avuto almeno un’importante acquisizione ogni anno dal 2018, quindi l’anno prossimo potrebbe non essere tanto diverso. Infatti, si vocifera che fra gli obiettivi dell’azienda ci siano tre noti studi: Asobo Studios, che sono riusciti a raggiungere il palcoscenico che conta grazie a A Plague Tale: Innocence e al recente Microsoft: Flight Simulator; Dontnod Entertainment, creatori del pluripremiato Life is Strange, Vampyr, Twin Mirror e del recente Tell me Why e udite udite, SEGA, la società madre del porcospino più veloce dei videogiochi: Sonic.
Proprio con riferimento alla celebre mascotte blu, dopo l’annuncio dei nuovi accessori disponibili al preorder insieme alle due next gen di Microsoft: Xbox Series X e S, si sono susseguite le voci che il brand SEGA entrerà a far parte di Microsoft. Infatti, un nuovo controller, denominato “Shock Blu” (qui tutti i dettagli), richiamerebbe alla mente proprio “The Blue Blur”. Ad aggiungere acqua sul fuoco la frase che accompagna la presentazione di questo particolare controller: “Clean and simple Still Iconic“. Forse un po’ forzatamente ma le ultime due parole vanno a formare proprio il nome di Sonic.
Guardare per credere:
Per saperne di più, non ci resta che attendere i mesi a venire. Nel frattempo aspettiamo con trepidazione Xbox Series X e S che ormai sono davvero dietro l’angolo. Appuntamento fissato al 10 novembre prossimo. E voi, l’avete preordinata? Se si, fatecelo sapere nei commenti!
This post was published on 23 Settembre 2020 12:22
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