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Il Gamescom 2021 sarà un evento ibrido online e offline

Il Gamescom 2020 si è concluso il 1 settembre, e il sito dell’evento tedesco ha pubblicato il suo resoconto annuale, annunciando anche le date ufficiali dell’edizione 2021 chiarendo che sarà una conferenza ibrida nel senso che ci saranno sia le tradizionali presentazioni fisiche offline, sia eventi digitali online come quelli visti quest’anno.

Il bilancio del 2020

Il Gamescom 2020 lancia un segnale forte in tempi difficili. È così che si apre il resoconto della famosa fiera annuale tedesca, puntualizzando sul fatto che nonostante la situazione globale relativa alla pandemia del COVID-19 abbia costretto a ricalibrare l’intera kermesse di presentazioni e conferenze in modalità digitale, il Gamescom non solo è sopravvissuto, ma è completamente rinato grazie a un nuovo flusso di spettatori e utenza che non aveva mai raggiunto prima: milioni di giocatori da tutto il mondo hanno seguito gli show del Gamescom 2020, con un picco di 2 milioni nella serata di apertura.

Jens Kosche, membro del Consiglio Esecutivo del Gamescom e Amministratore Delegato di Electronic Arts per la Germania, l’Austria e la Svizzera, ha voluto rimarcare questo concetto nel messaggio che riportiamo in traduzione qui sotto.

Anche se l’utilizzo dei giochi è cresciuto negli ultimi mesi, la pandemia del COVID-19 rappresenta un’enorme sfida anche per l’industria internazionale dei giochi. Gli eventi fisici sono stati cancellati e, in molti casi, anche lo sviluppo dei giochi non è continuato nella solita maniera, con un’attenzione maggiore alla sicurezza e alla salute di tutti i soggetti coinvolti, attenzione che ha costretto migliaia di sviluppatori a lavorare da casa. Ciò ha reso ancora più importante che il Gamescom potesse essere tenuto con successo online: è stato un punto di riferimento nel calendario degli eventi e ha attirato l’attenzione delle community di tutto il mondo.

Nell’edizione 2020 il Gamescom ci ha regalato trailer e presentazioni di giochi come Dragon Age 4, Unknown 9: Awakening, Call of Duty Black Ops Cold War, Little Nightmares II, Star Wars: Squadrons e Medal of Honor: Above and Beyond.

Puntando al 2021

Dato il successo avuto in questo formato online, gli organizzatori del Gamescom non se la sentono di abbandonare del tutto gli eventi digitali nel 2021, accessibili a un gran numero di spettatori, ma d’altra parte avvertono comunque la mancanza e la necessità di tornare in qualche maniera a un formato fisico. È per questo motivo che Felix Falk, Amministratore Delegato del Gamescom, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

Le straordinarie circostanze hanno reso il Gamescom 2020 estremamente impegnativo, ma soprattutto entusiasmante. Il concetto digitale dimostra quanto sia ancora grande il potenziale internazionale del nostro evento ludico, il quale già è il più grande al mondo. Allo stesso tempo, tuttavia, è diventato chiaro quanto sia importante la conferenza in loco, in aggiunta a un ulteriore sviluppo digitale, per la comunità e per l’industria dei giochi. Quindi, ora dobbiamo far tesoro della nostra esperienza di quest’anno e utilizzarla per sviluppare l’evento ideale combinando online e offline per il 2021.

Situazione pandemica permettendo, speriamo anche noi che il Gamescom, così come tante altre attività legato al mondo del videogioco e non solo, torni alla normalità, e che l’esperienza del 2020 serva a riconsiderare le potenzialità del mondo digitale.

This post was published on 3 Settembre 2020 12:23

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come streamer di Twtich, content creator di TikTok e PR abusivo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Ha una perversione per le pratiche fandom, i cani e la birra artigianale. Adora D&D, va in ira e carica.

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