No Man’s Sky è stato probabilmente una delle storie videoludiche più eclatanti e (a dir poco) avventurose degli ultimi anni, un vero e proprio racconto di “caduta-e-rinascita” che ha portato il gioco a essere prima attaccato e criticato e poi a vivere una seconda vita molto più positiva.
A quanto pare tuttavia Hello Games non sembra essersi fatta buttare giù dal difficile processo, e nelle scorse ore è arrivata la notizia di un nuovo progetto “enorme e ambizioso”.
Intervistato da Polygon, il fondatore dello studio Sean Murray non si è sbottonato molto affermando che, mentre una parte dello studio starebbe continuando a supportare No Man’s Sky e The Last Campfire (ultimo nato dello studio, con la fama di titolo “contenuto”, uscito a sorpresa la scorsa settimana), mentre l’altra è già alle prese con un nuovo grande progetto del quale però Murray non ha diffuso grandi notizie.
Al momento, la squadra di Murray è raddoppiata rispetto alla produzione di No Man’s Sky, che è stato tirato su con solo sei persone nel team creativo, quindi l’impressione è che Hello Games voglia puntare davvero in alto.
In ogni caso, a differenza di quanto accaduto con No Man’s Sky Murray sembra intenzionato a tenere un profilo molto più basso, con annunci molto più mirati e “a sorpresa” rispetto a una lunga campagna promozionale con aggiornamenti periodici che evidentemente hanno portato anche tanti fan a essere delusi dal risultato finale.
In ogni caso, la capacità dello studio di riprendersi, rilanciare la sua stessa creatura dopo un inizio non promettente e arrivare a ottimi risultati in termini vendite e feedback da parte degli acquirenti deve averlo incoraggiato non poco.
A questo punto non ci resta che attendere e capire se il secondo grande colpo di Hello Games riuscirà a mostrarne definitivamente le potenzialità.