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Resident Evil: Village sarà presente al Tokyo Game Show 2020

Resident Evil: Village è senza dubbio uno dei videogiochi più attesi della prossima generazione, visto anche che non verranno pubblicate versioni per quella attuale. Inoltre, è stato nelle ultime settimane frequentemente tirato in ballo in leak e voci di corridoio con Dusk Golem, o Aestethic Gamer se preferite, a farsi da portavoce.

A parte il trailer mostrato un paio di mesi fa allo State of Play, di ulteriori informazioni ufficiali ce ne sono state davvero poche, ma dovremo aspettare solo una ventina di giorni per saperne di più, infatti Capcom ha confermato che l’ottavo capitolo della serie sarà presente al Tokyo Game Show 2020 che si terrà dal 23 al 27 settembre.

Nel mese di giugno, fu detto che buone nuove sarebbero arrivate ad agosto, tuttavia agosto è appena trascorso e di Village non si è saputo più nulla. Lo studio giapponese ha così pubblicato sui propri social un messaggio in cui viene spiegata la situazione.

In sostanza, Capcom avrebbe dovuto fare un annuncio ad agosto ma ci sono stati dei ritardi che ne hanno causato il rinvio. Ciò significa che il Tokyo Game Show è diventato l’occasione giusta per dare tanti nuovi dettagli ai fan che non aspettano altro.

I giocatori sperano anche che al TGS verrà annunciata una data di rilascio più precisa, visto che il gioco è previsto semplicemente per il 2021 su PS5, Xbox Series X e PC.

Da quel che sappiamo, Resident Evil: Village continuerà la storia iniziata in RE7 (qui potete leggere la spiegazione del finale) chiudendo le vicende di Ethan e Mia Winters, avrà una mappa più grande che renderà l’esplorazione ancor più ramificata, mentre la presunta ambientazione rumena non è stata confermata da nessuno. Altri dettagli fuoriusciti dai leak riguardano il combat system e i boss, ma non vogliamo dare adito anche a queste cose, volendo aspettare con positiva ansia ciò che Capcom ha preparato per noi al TGS 2020.

This post was published on 1 Settembre 2020 10:23

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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