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The Legend of Zelda: The Missing Link prende vita grazie ad una mod di Ocarina of Time

Kaze Emanuar, storico modder di Super Mario, torna all’attivo rilasciando un gioco fanmade completamente inedito, costruito sull’engine che ospita The Legend of Zelda: Ocarina of Time, uscito sullo storico Nintendo 64.

L’inedito fanmade si intitola The Missing Link e si svolge prima degli eventi di Majora’s Mask, uscito anch’esso su Nintendo 64 nel 2000 e vanta lo stesso engine del suo predecessore Ocarina of Time.

Questa mod è arricchita da una storia inedita, una mappa aggiornata da Ocarina of Time e riprende da quando Link si mette sulle tracce di Navi, che va via alla fine del gioco originale. Oltre al gameplay inedito, The Missing Link è arricchito da una nuova colonna sonora basata sulla OST originale ma riarrangiata, nuovi dialoghi che proseguono gli sviluppi della nuova storia e anche nuove boss fight.

Il lavoro compiuto da Kaze Emanuar è magistrale: con l’aiuto degli altri modder CDi-Fails e /Zel/, ha dato la possibilità a tutti i fan delle avventure di Link di esplorare nuovamente il mondo di The Legend of Zelda con una grafica dal sapore retrò, in attesa di notizie su Breath of The Wild 2.

La mod è disponibile gratuitamente per tutti coloro che hanno la rom originale di Ocarina of Time. Nintendo è molto rigida sulla pirateria e sulla diffusione illegale delle sue IP, malgrado la mod girasse su un un gioco pre-esistente, quindi condividere la rom del gioco originale online può essere un problema. In ogni caso, per chi ha accesso al gioco e vuole espandere la lore di Ocarina of Time, The Missing Link è pezzo del puzzle che risuona quasi come una dichiarazione d’amore dei fan nei confronti di The Legend of Zelda, in particolare dei capitoli usciti su N64.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time è disponibile su N64, Nintendo 3DS (in versione migliorata con il supporto 3D), Wii e Wii U.

This post was published on 27 Luglio 2020 10:56

Pia Colucci

Barese born & raised, sono nata a pane e videogiochi. Il mio battesimo è stata l'Amiga 500 di mia sorella, con l'arrivo di Playstation non ho mai più lasciato il joypad. Sono una psicologa e mi occupo di divulgazione in materia di psicologia, videogiochi e digital media. Non ho molte passioni a parte i gatti rossi, le birre e il Giappone. I miei videogiochi preferiti? Sicuramente troppi, ma spero sempre in un remake di Xenogears. Lo ribadisco almeno una volta all'anno e su qualsiasi mia bio presente in rete.

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