La storia di Microsoft Xbox con la galassia indie è quella di un rapporto proficuo e quasi più istituzionalizzato rispetto a quelli dei concorrenti. A conferma di ciò basta l’esistenza di un intero vero e proprio programma dell’azienda dedicato alla facilitazione dello sviluppo degli indie, il progetto ID@Xbox (un progetto del quale avevamo parlato in questa story), che ora comincia a scaldare i motori per la next-gen.
Fin dalla sua fondazione, ID@Xbox si pone come una sorta di punto d’incontro fra studi indie e Microsoft, nel quale le idee delle terze parti vengono valutate da un team, finanziate e supportate attraverso una serie di strumenti, primi fra tutti i dev kit. Ora sembra arrivato il momento di un next step.
Secondo una notizia diffusa nel corso della seconda giornata del Guerrilla Collective, Microsoft ha inviato e sta inviando devkit di Xbox Series X a moltissimi team membri del programma, allo scopo di prepararli al passaggio alla next-gen e permettere loro di sviluppare nuovi titoli.
Dobbiamo aspettarci un’enorme ondata di indie già al lancio di Xbox Series X? L’evento di luglio dedicato ai progetti first-party potrebbe presentare delle sorprese da questo punto di vista?
Ma soprattutto, ciò non potrebbe essere un segnale importante per il futuro dell’industria?
L’attenzione di Xbox per la galassia indie è cosa risaputa, e non soltanto alla luce di ID@Xbox e della sua strategia di “incorporamento” di quell’universo all’interno della filiera produttiva dell’azienda. Persino la mossa di Microsoft di rendere partecipi gli indipendenti al lancio della next-gen non dovrebbe sorprendere più di tanto. Semmai, a interessare è la consapevolezza che secondo Microsoft la strategia seguita finora stia ripagando.
Nell’immaginario collettivo legato alle console, in passato il mondo indie è spesso risultato più una sorta di attore secondario, un settore a sé stante del mercato che arrivava sulla scena dopo che i colossi avevano sondato il terreno, aperto la strada, fondato un “mainstream”, creato una scena nel quale gli indipendenti giocavano un ruolo di ospiti graditi, ma non così influenti da meritare il tappeto rosso.
Microsoft, invece, continua a lanciare segnali del suo mutamento nella considerazione di queste realtà.
Con quali effetti?
Andiamo verso un mercato ancor più ricco grazie all’arrivo di una quantità ancor maggiore di progetti indie nel corso di una mesata media, forti della distribuzione data da programmi come ID@Xbox? E questo si concretizzerà anche vedere sempre più sacche di espressione indipendente all’interno dell’industria, magari in grado di mettere sul mercato prodotti non-mainstream più artistici e, magari, ancor più provocatori e originali?
This post was published on 15 Giugno 2020 10:57
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