Konami ha recentemente pubblicato un titolo indie per Nintendo Switch, si tratta di Skelattack, uno stealth con protagonista un simpatico scheletro umano. Lo ha fatto senza tanto clamore, quasi di nascosto; certo, non parliamo di un prodotto prioritario, ma è comunque rilevante osservare che Konami stia tornando a lavorare su videogiochi per console domestiche – che non sia PES – e che abbia intenzione di pubblicarli in territorio occidentale.
Richard Jones, responsabile europeo dello sviluppo aziendale di Konami, ha dichiarato a Gamesindustry che la volontà è proprio quella.
La volontà è quella di pubblicare più titoli dagli studi occidentali. Quindi, c’è attenzione rivolta alla squadra europea è al pubblico domestico. Ovviamente tutti conoscono Konami; abbiamo studi e team in Giappone, abbiamo molte IP note e amate. Sono tutte gestite e curate dai nostri studi in Giappone, e quello che stiamo cercando sono titoli complementari, per ampliare il portfolio con cose che forse sono nuove per Konami, cioè titoli occidentali per il pubblico occidentale.
Jones ha anche detto che il rilascio di Skelattack non deve ingannare, Konami vuole lavorare anche su titoli AAA, ma la scena indie li intriga moltissimo.
Penso che i criteri che stiamo cercando siano riconducibili alla creazione di nuove IP, indipendentemente dalle dimensioni. Forse alcuni di questi criteri sono maggiormente riscontrabili in progetti più piccoli. Sto pensando in particolare alle persone che arrivano con idee nuove e ai team che spingono i generi esistenti in nuovi modi o escogitano qualcosa di veramente unico.
Konami è ormai da un bel po’ “fuori dal giro”, non che la compagnia se la passi male, anzi, le sue casse continuano a essere floride ma le sue serie storiche sono state abbandonate, da Castlevania a Metal Gear Solid fino ad arrivare a Silent Hill, sul cui ritorno si vocifera davvero tanto, forse anche troppo, alimentando false speranze e facendo tornare alla mente la triste vicenda della cancellazione di Silent Hills.
La speranza è che questa rinnovata voglia di Konami di lavorare su nuove IP possa aiutare l’azienda giapponese a convincersi a riportare in auge le sue vecchie glorie.
This post was published on 7 Giugno 2020 18:42
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