Secondo appuntamento del Summer Game Fest dal sapore tecnico con una spettacolare dimostrazione video dell’Unreal Engine 5, implementato su PlayStarion 5 da Epic Games.
Un saggio tecnico incentrato sulla spettacolare passeggiata di una ragazza all’interno di un sistema di grotte sotterraneo, ricchissimo di dettagli sia statici che dinamici, capace di far cadere la mascella a chiunque.
Stato ai commenti tecnici, l’engine si compone dei seguenti elementi fondamentali:
- Un avanzato sistema di virtualizzazione micropoligonale chiamato Nanite, che ha il compito di applicare l’enorme mole di dettagli visti nella demo.
- Un sistema di illuminazione dinamico globale chiamato Lumen, capace di simulare repentini cambiamenti nell’illuminazione degli ambienti di gioco, inclusi quelli generati dai rimbalzi e dai riflessi. Una tecnologia che basa tutto sull’utilizzo del ray tracing.
- Un sistema di simulazione del riverbero del suono chiamato convolution reverb, in grado di rendere rumori come rocce che franano.
La parte della simulazione degli impatti è invece gestita attraverso il motore fisico Chaos, mentre il rendering è affidato a Niagara VFX.
Piccola curiosità tecnica: la demo vista è intitolata Lumen in the Land of Nanite.
L’Unreal Engine 5 sarà utilizzato anche nel cinema, con un’applicazione in vari brand molto importanti come The Mandalorian.
Qui una galleria di screenshot tratte dalla tech demo: