A quasi un mese dalla cancellazione dell’E3 dovuta alla crisi del Covid-19, dopo aver già annunciato le date per quella del 2021, l’ESA (l’ente che si occupa della gestione dell’organizzazione e gestione evento) ha annunciato a mezzo stampa la decisione di non voler trasformare l’edizione a manifestazione in un evento di presentazione online come si era ventilato nelle scorse settimane.
Nei momenti successivi all’annuncio i commentatori avevano ipotizzato a una soluzione di questo tipo, ovvero un grande evento in streaming nel quale le major del videogioco mondiale avrebbero potuto presentare i propri prodotti e le novità sui loro lavori, ma alla fine l’ESA sembra aver scelto una strada alternativa che comprende una serie di eventi digitali organizzati dai singoli attori dell’industria, che si terranno nel corso dell’estate.
Questo il comunicato ufficiale dell’ESA:
Data l’interruzione causata dalla pandemia di COVID-19, non presenteremo un evento E3 2020 online a giugno. Al contrario, lavoreremo con gli espositori per promuovere e mostrare gli annunci di singole compagnie, anche su www.E3expo.com, nei prossimi mesi. Non vediamo l’ora di riunire la nostra industria e la nostra comunità nel 2021 per presentare un E3 reinventato che metterà in evidenza le nuove offerte e entusiasmerà il nostro pubblico.
Non è ancora dato sapere cosa ESA intenda per “E3 reinventato”, ma date le complesse circostanze contingenti appare chiaro che si stia già ragionando su un evento che non provochi assembramenti e aiuti ad arginare uno stato di cose che, anche secondo le autorità sanitarie mondiali, potrebbe influenzare la vita pubblica nei prossimi anni.
Al contempo speriamo che questa nuova formula possa permettere una maggior partecipazione degli appassionati, magari proprio attraverso l’uso massivo dello streaming e magari qualche formula di presentazione “disintermediata”, come molte testate hanno ipotizzato nelle scorse settimane.
Per il momento, però, prepariamoci a un’estate letteramente puntellata di eventi di presentazione.