L’epidemia causata dal COVID-19 sta avendo effetti negativi sulla maggior parte degli aspetti della vita di tutti i giorni, tra cui quello turistico e commerciale. Anche il mondo dei videogiochi sta vivendo un momento di impasse, con i maggiori eventi dell’anno annullati e le grandi aziende che hanno deciso di non presenziare a quelli, in teoria, ancora in piedi.
Come in ogni cosa, però, esistono le eccezioni, dei casi straordinari che sono una conseguenza delle misure adottate per prevenire il pericolo. È il caso delle vendite di console per videogiochi in Corea Del Sud, uno dei paesi più colpiti dal Coronavirus.
Stando al rapporto di un sito Web coreano chiamato Nate.com, il contagio da Coronavirus ha fatto da acceleratore nelle vendite delle console per videogiochi e giocattoli nel paese asiatico. Nel rapporto si afferma nello specifico che ad aumentare sono state in particolare le vendite di “hardware e software relativi a Nintendo Switch e PlayStation 4“. Questi prodotti stanno andando via come il pane, tanto da risultare, per le catene di videogiochi del paese, molto complicato riuscire ad avere nuove scorte.
Inoltre, Lotte Mart, famoso ipermercato in Corea del Sud, ha riferito che il reparto giocattoli ha registrato un aumento significativo delle vendite fino al 336%. Le cause di questa impennata si potrebbero far risalire alla quarantena che gli abitanti (ci sono più di 6000 contagiati in Corea) devono affrontare per evitare che il contagio si propaghi a macchia d’olio.
In paesi come la Cina e la Corea, le persone, se viene detto loro di stare a casa, incredibile ma vero, rimangono davvero a casa per rispetto di se stessi e degli altri, dunque, è molto probabile che per passare i giorni di isolamento e farlo in modo leggero, senza sentire il peso della difficile situazione, queste abbiano deciso di acquistare una console per videogiochi.
Ovviamente, c’è comunque poco da gongolare per le aziende produttrici che stanno a loro volta sentendo in modo tangibile gli effetti nefasti di un contagio. Volendo sdrammatizzare un po’ la situazione, possiamo augurarci che saranno i videogiochi a salvare il mondo.