Piccolo colpo di scena da casa Google: nonostante negli scorsi giorni il brand sia balzato al centro della scena per un report che fotografava suoi rapporti non proprio tranquilli con la galassia indie, sul fronte “grandi produzioni” la major ha annunciato la formazione di un proprio studio interno con base a Playa Vista, California. A rendere la cosa ancor più interessante c’è il nome di colei che è stata chiamata a guidarlo: si tratta di Shannon Studstill, fino a oggi responsabile di Santa Monica Studio e, dunque, fra i produttori responsabili di God of War.
La notizia lascia un po’ di stucco. Colpisce infatti che la Studstill, veterana del campo e parte della famiglia di God of War fin dal primo episodio della serie, abbia deciso di traslocare proprio in un momento in cui una nuova avventura di Kratos sembra fare capolino all’orizzonte (ricordiamo che God of War 2 potrebbe essere uno dei giochi di lancio o una killer application istantanea per PlayStation 5).
Jade Redmond, responsabile di VP Stadia Games and Entertainment, ha dichiarato il suo entusiasmo per il nuovo acquisto e illustrato le linee guida del progetto:
“Si focalizzerà sullo sviluppo di giochi esclusivi, usando nuove meccaniche di gameplay, approcci creativi al gioco e modelli di interazione che stiamo iniziando ad esplorare. Non siamo ancora pronti a diffondere piani per i singoli titoli, ma assicuriamo che siamo impegnati ad ascoltare le richieste dei giocatori e a spremere la nostra Stadia per creare nuove IP e nuove esperienze.”
Reed ha poi sottolineato il grande rispetto per Shannon Studstill, sottolineando la sua esperienza nel campo, la sua attitudine per la creative leadership e la sua visionarietà.
A spiegare l’entusiasmo nelle parole di Reed c’è in effetti il nutrito curriculum di progetti ed esperienze di Shannon Studstill: dopo aver iniziato la sua carriera nel settore gaming come texture e model artist nel 1995, la produttrice ha scalato la gerarchia ed è arrivata nell’Olimpo del game design statunitense lavorando alla saga di God of War, ma anche a Journey e The Order: 1886 (un progetto che nonostante le pecche ha mostrato le capacità tecniche della PlayStation 4 nella sua fase di lancio).
Visto un cursus honorum così importante, non è esagerato pensare che Google potrebbe essersi aggiudicata una professionista che in futuro potrebbe svolgere una funzione strategica nello sviluppo della sua linea editoriale.
Per quel che riguarda Santa Monica Studio, invece, da oggi la responsabile del suo lavoro sarà Yumi Yang, altra veterana del campo con 19 anni di esperienza (molti dei quali in Sony), altra figura chiave di God of War del 2018.
Certo-nota personale da estimatore-è un peccato che la squadra alla base di God of War perda un pezzo così importante come Shannon Studstill ma, conoscendo la capacità del director Cory Barlog di dare la sua impronta ai suoi progetti, non crediamo che la nuova composizione di Santa Monica danneggerà in qualche modo il nuovo corso del franchise del buon Kratos.
>>Leggi anche: God of War, Cory Barlog vorrebbe la serie TV stile The Witcher<<
This post was published on 5 Marzo 2020 11:48
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