Se apprezzate il mondo degli sparatutto in prima persona è praticamente impossibile che non abbiate mai sentito dire di Counter-Strike, in qualunque sua forma. Il titolo, nato inizialmente come mod per il primo Half Life, ha saputo accalappiare una community via via sempre più grande, riuscendo a sopravvivere in differenti forme in base al motore grafico e finendo per diventare uno dei videogiochi multigiocatore di punta di tutta la scena esportiva.
L’ultima iterazione di Counter-Strike è conosciuta come Counter-Strike: Global Offensive ed è un videogioco sviluppato da Valve, rilasciato durante il corso del 2012. Il titolo recentissimamente è riuscito a superare il suo massimo numero di giocatori mensili, raggiungendo cifre spaventose e consegnandosi nuovamente alla storia come uno dei videogiochi di maggior successo del recente mondo multiplayer.
Counter Strike continua ad essere popolato da russi dai volumi imbarazzanti, continua ad essere martoriato da gente con più interesse nel cheating che nel competitivo e continua ad essere non particolarmente gentile nei confronti dei novellini; questo non ha particolarmente modificato il suo successo all’interno del mondo dei videogiocatori.
Durante il mese di Febbraio 2020 Counter-Strike: Global Offensive (per gli amici CS:GO) ha raggiunto il picco di 924.045 giocatori, battendo di settantamlia unità il precedente reecord stabilito durante l’aprile 2016 durante il corso del grande torneo sponsorizzato da MLG e tenutosi a Columbus.
Già durante l’inizio di Febbraio il gioco si poteva definire come in crescita, visto che il si era raggiunta la cifra di 876.000 giocatori; ventimila unità in più del sopracitato torneo MLG.
Secondo le stampa internazionale le motivazioni dietro il rinnovato successo del titolo sono da attribuire alla crescente popolarità del gioco presso il pubblico Cinese. In questo periodo, complice anche l’epidemia di Coronavirus che sta spargendo terrore e tosse in giro per il mondo, il numero di giocatori videoludici connessi contemporaneamente alle proprie postazioni è aumentato di molto; l’unico lato positivo di ogni possibile quarantena sostanzialmente.
Oltre a ciò CS:GO sta ancora godendo del cambio di strategia di Marketing operato da Valve durante il corso del 2018. Il titolo due anni fa fu trasmutato in videogioco free to play dalla sua compagnia ed è stato arricchito da una modalità battle royale tutto fuorché canonica.
La pandemia Coronavirus ha già cambiato qualcosina all’interno del mondo di Counter-Strike: Global Offensive. Come riferito nei giorni scorsi da Eurogamer il mondo competitivo del titolo si sta spostando dai palazzetti reali allo streaming, il tutto per cercare di evitare possibili focolai di contagio e altri situazioni di disasgio dovute alla precaria salute mondiale.
Valve sicuramente può essere soltanto contenta del nuovo risultato ottenuto ma questo, onestamente, finisce per suggerirci delle domande:
Queste e molte altre risposte potranno essere trovate fra qualche anno all’interno di Player.it, motivo per cui vi consigliamo di continuare a seguirci.
This post was published on 1 Marzo 2020 21:29
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