Half-Life ha segnato la vita di moltissimi giocatori e ha fatto la storia dell’industria videoludica, ha gettato delle basi solidissime che ancora oggi vengono utilizzate per costruire lo scheletro di titoli straordinari, i quali devono tutto al capolavoro pubblicato nel 1998 da Valve.
I fan remake si sprecano, i tentativi di omaggiare un mostro sacro si moltiplicano, ma c’è un titolo che più di tutti ha attirato l’attenzione degli interessati, Black Mesa. In lavorazione da parecchi anni, almeno otto, cioè da quando fu mostrata la prima ossatura del progetto, settembre 2012, Black Mesa entrò poi in Early Access il 5 maggio 2015.
Ebbene, Crowbar Collective ha annunciato che Black Mesa lascerà Early Access e sarà rilasciato nella sua versione completa e definitiva il 5 marzo 2020. Ciò significa fondamentalmente che Black Mesa sarà un gioco completo, permettendo ai giocatori di rivivere le avventure di Gordon Freeman sia all’interno della struttura di ricerca di Black Mesa sia sul pianeta Xen, su cui il protagonista si fa teletrasportare per uccidere Nihilant.
Black Mesa è il più importante progetto di rifacimento del primo Half-Life. sviluppato con il Source Engine di proprietà di Valve. Il remake sfrutta le avanzate capacità grafiche del motore per aumentare, nelle intenzioni del team, la complessità dei livelli e l’interazione con essi (che già all’epoca non era certo ridotta).
Per giocare a Black Mesa non c’è bisogno di avere una copia dell’originale, ma basta avere installato il Source SDK Base 2007 di Valve. Se invece avete già acquistato il gioco, potete provare la versione di rilascio, cioè la versione 1.0, nella sua fase beta. Naturalmente, la build finale apporterà alcune modifiche significative, come correzioni di bug e miglioramenti generali della qualità del gioco. Una delle particolarità di Black Mesa riguarda l’implementazione dell’IA nemica basata su quella presente in Half-Life 2, riadattata per funzionare negli ambienti di gioco del primo capitolo.
Grande soddisfazione da parte del team di sviluppo che ha dichiarato quanto segue:
Black Mesa è un videogioco, è il nostro videogioco e ha i suoi punti di forza e i suoi difetti. Come diceva Leonardo da Vinci: ‘L’arte non è mai finita, solo abbandonata’ e nonostante abbiamo in programma di supportare completamente questo gioco dopo la 1.0 con correzioni di bug e altro, non sarà mai un gioco perfetto.