AGGIORNAMENTO 02/03/2020: Riot Games ha mostrato il primo gameplay di una versione alpha del suo sparatutto, Valorant.
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AGGIORNAMENTO 01/03/2020: Lo sparatutto di Riot Games ha un nome, secondo le indiscrezioni lanciate da IGN, si chiamerà Valorant. Sempre IGN ha pubblicato alcune immagini che potete vedere nella gallery sottostante:
Riot Games è il team di sviluppo di uno dei videogiochi con più appassionati nel mondo, un titolo che è ancora oggi un punto di riferimento del genere MOBA e dell’universo degli esports: League of Legends. Ebbene, la casa di sviluppo è intenzionata a buttarsi in una nuova sfida cambiando genere.
Non è notizia di oggi che Riot Games stia lavorando su uno sparatutto, ma quello che prima era conosciuto solo come “Progetto A“, adesso inizia ad avere dei contorni più definiti. Un ex giocatore professionista di Counter Strike: Global Offensive, HenryG, ha infatti provato il nuovo sparatutto di Riot Games e ha condiviso le sue impressioni su Twitter.
È proprio a CS: GO che questo nuovo titolo si rifà, difatti, HenryG ha commentato dicendo di essersi trovato di fronte a uno sparatutto tattico a turni 5v5. Ha vauto la possibilità di provare due modalità: una chiamata Ricerca, l’altra Distruzione.
Ma ciò che ha davvero colpito la sua attenzione e che vale la pena sottolineare è la presenza di abilità uniche per ogni singolo personaggio. In sostanza, il ‘Progetto A’ di Riot Games è uno sparatutto tattico a turni in stile CS: GO che riprende anche le meccaniche di Overwatch.
Le abilità però, a quanto pare, sono maggiormente coerenti con ciò che avviene su un campo di battaglia piuttosto che essere legate ai personaggi stessi, nel senso che queste aumentano, ad esempio, l’abilità di tiro e le soluzioni tattiche e non rappresentano dei veri e propri “poteri” come avviene con gli eroi di Overwatch di Blizzard.
HenryG, inoltre, fa sapere che il nuovo sparatutto i Riot avrà un sistema economico che permetterà ai giocatori di acquistare armi migliori spendendo una valuta ottenibile con uccisioni e completamento di obiettivi. Menzione d’onore anche per la mappa che sembra molto simile, nella struttura, a quelle a cui i giocatori sono abituati in CS: GO.
HenryG si focalizza anche sul realismo del gioco. I giocatori non saranno delle spugne in grado di assorbire proiettili, portandoli così a buttarsi nella mischia senza un minimo di strategia. Un colpo alla testa, per esempio, porta irrimediabilmente alla morte. Qui di seguito potete vedere la serie di tweet che descrivono in dettaglio il Progetto A di Riot Games.
This post was published on 12 Febbraio 2020 13:14
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