Nel corso dello stesso vlog in cui Ninja Theory ha presentato per la prima volta il suo Project: Mara, gli sviluppatori britannici hanno anche avuto modo di sbottonarsi un po’ su Senua’s Saga: Hellblade II, esclusiva Xbox prevista per Series X (a proposito: proprio ieri sono state diffuse in rete due fotografie della nuova console, le avete viste?).
Secondo quanto rivelato da Ninja Theory, il secondo capitolo delle vicende dell’ormai leggendaria guerriera celta sarà sì incentrato sulle stesse tematiche del primo, ma con un approccio meno introspettivo e più basato sul modo in cui la sofferenza psichica può alimentare miti, credenze e religioni.
“Il nostro obiettivo è quello di rendere l’esperienza [di Hellblade II, ndr) paragonabile ai miti epici e alle antiche saghe” ha spiegato il co-fondatore di Ninja Theory, Tameem Antoniades. Se ci pensiamo, un’impostazione logica, quasi “naturale”, per il sequel di una storia come quella che ci è stata narrata nel 2017: a cosa avrà portato quel “viaggio all’inferno”? Che conseguenze può avere un’esperienza del genere sulla vita di una persona?
Al di là di Hellblade e di Project Mara, all’interno dello stesso vlog Antoniades ha speso qualche parola per spiegare come il suo esiguo team (più grande rispetto ai tempi del primo Senua ma comunque più piccolo rispetto a quello dei tripla A) gestirà lo sviluppo dei suoi quattro progetti in corso, facendo riferimento a “tecnologie procedurali” e “strumenti intelligenti”.
L’obiettivo di Ninja Theory-portare avanti tanti progetti dalle tematiche e impostazioni così complesse è ambizioso, credete che riusciranno a completare la loro missione e a donarci ben quattro titoli all’altezza di Senua’s Sacrifice?