Vivere in Giappone ed essere videogiocatori accaniti deve essere sicuramente un’esperienza interessante. Vi immaginate farsi spedire ogni volta a casa il nuovo numero di Famitsu con interviste esclusive piuttosto succose e contenuti che nel resto del mondo non arriveranno mai a causa delle barriere linguistiche?
Ecco, se siete appassionati di Yakuza e abitate in Giappone quest’oggi avrete avuto sicuramente una notizia simpatica con cui cercare di superare il tram tra giornaliero. All’interno di un lungo articolo comparso sulla rivista c’è infatti una notizia molto divertente: nel nuovo capitolo di Yakuza ci sarà un particolare riferimento alla saga di Dragon Quest, più precisamente alle puff puff girls.
Non sapete di che stiamo parlando, vero?
Niente paura, è tempo di dimostrarvi che sappiamo davvero ogni cosa inutile sul mondo dei videogiochi!
Se non avete mai giocato alla saga di Dragon Quest potreste non aver mai sentito parlare del cosìdetto puff puff. Secondo la lore del titolo di Enix, il nome puff puff è il nome di una antica tecnica che proviene direttamente da una delle divinità principali del pantheon del mondo di gioco.
Questa antica tecnica vede il suo nome provenire dal suono che fa il volto di un uomo a contatto con il petto di una donna prosperosa ed è usato all’interno di vari Dragon Quest in modi sempre diversi: a volte è semplicemente nominato all’interno di cutscenes, altre volte è parte integrante delle tecniche del gioco, utilizzato anche dai personaggi giocanti. Questa tecnica è comparsa anche nel manga di Dragon Ball, citata dal maestro delle tartarughe a più riprese.
In Yakuza; Like a Dragon sarà possibile pagare la modica cifra di 50.000 Yen ad una nigi nigi girl per poter sperimentare la versione reale del puff puff. Considerando i precedenti richiami ad un certo mondo hot nipponico con attrici di video per adulti e minigiochi ad essi collegati, ciò non dovrebbe stupire praticamente nessuno.
La domanda che magari molti si potrebbero porre è invece relativa al nesso tra Dragon Quest e Yakuza: Like A Dragon; detto fatto, visto il nuovo sistema di gioco del titolo di SEGA ispirato ai JRPG, era impossibile non inserire un qualche tipo di richiamo all’interno del videogioco. Da noi non è assolutamente percepito come tale ma in Giappone, Dragon Quest, è praticamente una vera e propria religione ed ecco spiegato il perché di queste citazioni fuori contesto.
Durante il lungo articolo di Famitsu, il giornale giapponese ha approfittato per rilasciare altre informazioni sulla nuova fatica della software house nipponica. Il nuovo capitolo della saga sarà il palcoscenico perfetto per vedere il ritorno di Masaru Watase (da Yakuza 5); tornerà anche Daigo Dojima e ci sarà posto anche per alcuni tra i minigiochi più apprezzati della saga.
Il minigioco Dragon Kart avrà addirittura una pista ambientata all’interno del quartiere di Kamurocho dove sono ambientate le vicende del titolo, tutti contenuti che fanno schizzare verso l’alto la longevità del titolo.
Come se non bastasse, in Yakuza: Like A Dragon, ci sarà una parodia dei pokémon chiamata Sujimon o delle evocazioni che richiamano quelle diventate famose in Final Fantasy di Square-Enix. Molte sono stati i dubbi riguardanti la nuova modalità di combattimento a turni presentata insieme al nuovo gioco ma le valutazioni delle riviste giapponesi lasciano ben sperare sulla qualità del gioco.a
Yakuza: Like A Dragon è stato valutato con un 38/40 dai critici giapponesi; secondo quanto rilasciato il titolo è un perfetto ibrido tra il mondo dei giochi di ruolo giapponesi e quello degli open world shenmue like. La longevità della storyline principale, per il momento, si attesta sulle trenta ore di gioco con oltre 100 necessarie per il completamento delle quest secondarie e di tutto il resto.
In alcuni degli screenshot pubblicati da Sega è possibile leggere i profili di personaggi storici della serie come Kazuma Kiryu, Goro Majima o Taiga Saejima. Per il gioco Kiryu sarebbe stato segnalato come morto durante il corso del 2016 mentre Goro e Taiga sono stati dati per dispersi dopo il piano “3K Kamurocho 3K” di Ryo Aoki.
Il titolo arriverà sulle Playstation 4 giapponesi il 16 gennaio mentre in occidente arriverà durante il corso del 2020; ancora naon si hanno date precisa riguardanti la data di rilascio
This post was published on 8 Gennaio 2020 19:26
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