Come ogni gamer che si rispetti sa benissimo, ci sono saghe destinate a rimanere nella storia del nostro medium preferito, immuni sia all’alternarsi delle generazioni che allo scorrere del tempo. Tuttavia, anche se raramente, capita che emergano nuovi franchise che, in un lasso di tempo tutto sommato breve, riescono ad imporsi al grande pubblico, assurgendo al rango di “must play“. È proprio questo il caso di Assassin’s Creed.
La saga targata Ubisoft ha infatti tagliato, nella giornata di oggi, un importantissimo traguardo: quello dei 140 milioni di copie vendute. In appena 12 anni di vita, con 10 capitoli principali, forte di un numero consistente di spin off e di media collegati, il franchise di mamma Ubi ha letteralmente bruciato le tappe, entrando nel gotha delle serie videoludiche più diffuse di sempre, riuscendo a scalzare saghe decisamente più longeve.
Ma come si è originato il fenomeno Assassin’s Creed? E, soprattutto, come è arrivato a diventare il franchise più di successo del publisher francese? Cercheremo di dare una risposta esaustiva nei paragrafi che seguono.
Come i fan più appassionati della saga sicuramente sapranno, la genesi del primo capitolo della saga è avvenuta in maniera decisamente singolare. In un primo momento, infatti, il team di sviluppo, capitanato da Patrice Désilets, era a lavoro su una nuova main entry della serie di Prince of Persia che, è bene ricordarlo, era reduce dal successo riscontrato con Le Sabbie del Tempo.
Tuttavia, scoprendo le potenzialità delle console di nuova generazione che all’epoca stavano per uscire (Playstation 3 ed Xbox 360), Désilets si rese conto di poter implementare il gameplay oltre ogni sua aspettativa, spettacolarizzando ancora di più la componente acrobatica e, soprattutto, dando vita ad un mondo di gioco aperto, che mai si era visto nella saga del Principe.
Proprio per questa ragione, il progetto iniziò a discostarsi moltissimo dagli standard da Prince of Persia; aggiungete a tutto questo gli studi compiuti dal game designer sulle società segrete ed avrete ottenuto le basi della nascita di una delle saghe più famose della storia dei videogame.
Qual è la ricetta segreta per creare non solo un gioco di successo, ma una saga di successo? Sicuramente c’è bisogno di un ottimo protagonista, di un antagonista ancora migliore, di un gameplay solido e convincente, e di un setting affascinante. Ecco, secondo il parere di chi vi scrive, la vera chiave del successo di Assassin’s Creed risiede proprio nel fascino delle ambientazioni presentate.
Setting perfettamente ricostruiti, narrandoli dal punto di vista degli Assassini, fazione in eterna lotta con i Templari, i cui conflitti sono stati alla base dei più importanti avvenimenti storici narrati nella serie. Dalla rivoluzione francese alle Crociate, passando per la rivoluzione industriale e l’era dei pirati, fino al Rinascimento italiano.
Ogni nuovo capitolo della serie ha avuto i suoi protagonisti, tanti NPC ritraenti personaggi storici realmente esisti con cui interagire e, soprattutto, una caterva di monumenti, riprodotti con fedeltà quasi maniacale, da esplorare.
L’amore di Ubisoft per le ambientazioni ha conquistato tantissimi giocatori, facendoli letteralmente appassionare alla materia, tanto da stimolarnee la curiosità, spingendoli a riaprire i libri di storia per approfondire le vicende narrate. Il fenomeno ha preso talmente tanto piede da spingere Ubisoft ad introdurre la modalità Discovery, che elimina tutti i combattimenti ed inserisce tantissimi cenni storici in più, così da soddisfare anche i palati più esigenti.
Come sappiamo, questo 2019 non ha visto un nuovo Assassin’s Creed sugli scaffali dei negozi. Tuttavia, il 2020 porterà sicuramente tantissime novità per il franchise Ubisoft, che si arricchirà di un nuovo capitolo, probabilmente ambientato nel gelido e profondo Nord, nell’era di Vichinghi.
È altamente probabile che anche la new entry seguirà il nuovo corso della saga, iniziato con Assassin’s Creed: Origins, e proseguito con l’ottimo Odyssey, che ha ottenuto grandi riscontri di vendite sin dalla sua pubblicazione.
Tutti i fan della serie non potranno non ricordare la grande opera di “svecchiamento“, soprattutto nel gameplay, avvenuta in occasione di Origins, che ha letteralmente stravolto il franchise, aggiungendo elementi ruolistici ed implementando mappe ancora più grandi e piene di attività da svolgere.
Ad oggi, non è dato sapere quando potremo mettere le mani sul nuovo capitolo principale della saga di Assassin’s Creed, ma una cosa è certa: la saga non solo è in ottima salute, ma è entrata ufficialmente nell’Olimpo dei franchise videoludici più famosi di sempre. E l’ascesa sembra proprio non essere affatto giunta al culmine.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti in merito.
This post was published on 1 Ottobre 2019 19:26
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