Dopo aver letteralmente mandato in visibilio il mondo videoludico, Naughty Dog continua a rivelare nuove e succose anticipazioni sul suo prossimo, grande progetto: The Last of Us Part 2. Dopo il reveal della data di uscita del secondo capitolo delle avventure di Joel ed Ellie (o di Ellie e Joel, fate voi), dopo aver ritrovato un Joel in versione brizzolata, il first party Sony ci rivela un’altra caratteristica di TLOU Part 2: il videogame sarà completamente single player.
Proprio così, avete capito bene: il nuovo The Last of Us non includerà alcuna modalità multiplayer. Nonostante gli ottimi risultati riscontrati con il comparto online del precedente capitolo della serie, lo studio non ha voluto bissare l’esperienza, concentrando tutti i propri sforzi e le proprie risorse sulla campagna offline più ambiziosa a cui abbia mai lavorato.
Tuttavia, nonostante questa scelta stilistica, il team di sviluppo afferma di non voler affatto abbandonare il multiplayer, ma di sviluppare un’esperienza simile solo in un secondo momento, magari anche come progetto standalone.
Prima di addentrarci nel cuore della discussione, occorre fare un’importantissima premessa: la sezione online di The Last of Us era decisamente valida. A differenza di tantissimi giochi single player, dotati di un multiplayer ripetitivo e meramente riempitivo, il gioco targato Naughty Dog svolgeva egregiamente il proprio ruolo anche sotto quell’aspetto.
La Modalità Fazioni rappresentò una vera e propria boccata d’aria fresca al concetto stesso di gioco online, presentandosi come il più classico dei TPS multiplayer, ma differenziandosi al tempo stesso. Sarete messi a capo di un clan, che almeno all’inizio potrà contare solo su cinque persone, e sarete chiamati a plasmarne il destino, nell’arco di 12 settimane.
In circa 84 match, dovrete raccogliere risorse, curare i vostri compagni feriti, provvedere ai loro bisogni alimentari e, fondamentalmente, sopravvivere agli scontri che avverranno con gli altri clan. Va da sé che, data le poche risorse a disposizione e la scarsa resistenza dei vostri alleati ai colpi nemici, sarete costretti a ponderare bene ogni vostra mossa, ed il gioco di squadra avrà un’importanza a dir poco fondamentale.
Data la peculiarità del comparto online, anche i videogiocatori più scettici finirono con l’appassionarsi anche alla Modalità Fazioni, portandola a compimento sia nei panni dei Cacciatori che in quelli delle Luci.
In un recente tweet sull’account ufficiale dello studio Sony, Naughty Dog ha confermato che il non voler includere un comparto multiplayer in The Last of Us Part 2 non era stata ponderata sin dall’inizio, ma è stata frutto dell’evolversi degli eventi. Scrivere e realizzare la campagna single player del gioco è stata, a detta dello studio, l’impresa più lunga ed ambiziosa in cui il developer si sia mai imbarcato.
Anzi, lo sviluppo della Story Mode ha finito per fornire nuovi spunti per un eventuale multiplayer online, allargando così gli orizzonti del team di sviluppo. Sulla base di quanto ora detto, Naughty Dog, per voler supportare appieno entrambi i progetti, ha optato per una decisione tanto drastica quanto giusta: non includere una modalità online in The Last of Us Part 2, o almeno non subito.
È proprio quest’ultima affermazione a lasciare un barlume di speranza ai fan del multiplayer del gioco. La Modalità Fazioni, stando alla parole dello studio di sviluppo, non è affatto stata accantonata, semplicemente non farà parte del sequel di The Last of Us. L’opzione più probabile è che vedremo i frutti di questo secondo progetto di Naughty Dog in un nuovo gioco che, allo stato attuale, nessuno potrà dire quando vedrà la luce.
Non è dato sapere quando avremo modo di mettere le mani su questo nuovo ed ambizioso progetto dei cagnacci più amati del mondo dei videogame, ma di una cosa possiamo stare certi: la Modalità Fazioni non è affatto morta!
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti in merito.
This post was published on 27 Settembre 2019 18:36
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