Qualche giorno fa è stato rilasciato un annuncio di enorme caratura: la Tomb Raider Trilogy, ovvero la remaster dei primi tre capitoli della saga, sta per approdare su Steam. È inutile negare quanto la notizia abbia fatto e stia facendo tuttora la felicità dei fan, che potranno riassaporare le primissime avventure di Lara Croft, molto diverse da quelle pubblicate in current gen. Tuttavia, c’è una notizia che potrebbe spegnere, o quantomeno attenuare l’entusiasmo di molti: la rimasterizzazione dei primi tre episodi di Tomb Raider è basata sulle versioni mobile dei tre giochi, lasciando qualche dubbio sulla qualità del prodotto.
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Per comprendere il senso di quanto ora detto, c’è bisogno di fare un piccolo passo indietro. Come molti di voi sicuramente ricorderanno, qualche tempo fa è stata pubblicata su Steam una versione di Chrono Trigger. Nonostante l’enorme entusiasmo dei fan, il gioco si rivelò essere nient’altro che un porting della sua versione mobile per Android ed iOS. Il risultato finale fu quindi piuttosto deludente, lasciando l’amaro in bocca per la grande occasione sprecata per far conoscere ai più giovani uno dei capolavori del passato videoludico. Il rischio, quindi, è che quanto ora detto possa ripetersi con la Tomb Raider Trilogy.
Prima di spingerci oltre in questa nostra disamina, occorre fare una precisazione: è già ora possibile giocare ai primi tre capitoli di Tomb Raider su Steam. Tuttavia, non si tratta di porting, ma di non meglio specificate “magie da emulatore” che, come è facile intendere, non girano esattamente bene. Queste rimasterizzazioni, quindi, funzioneranno come delle vere e proprie mod sui giochi originali e, proprio per questa ragione, saranno completamente gratuite per chiunque già li possedesse. Le “versioni aggiornate” dei primi tre Tomb Raider, che saranno a 1080p e che gireranno a 60 fps, sono state curate da una società chiamata Realtech VR. Il vero rischio collegato al basarsi sulle versioni mobile dei tre giochi consisterebbe proprio nella perdita dell’innegabile fascino visivo, come avvenuto con Chrono Trigger.
Nonostante i rischi ora esposti, non possiamo negare che questa remaster rivesta una notevole importanza. È possibile che i primi tre Tomb Raider non siano visivamente bellissimi, ma verrà comunque garantita la possibilità di giocarli con un joypad moderno. Saranno inoltre presenti anche le impostazioni grafiche, proprio come in ogni gioco per PC. È stato anche promesso il supporto ad OpenVR, ma non è ancora chiaro il modo in cui tutto ciò sarà effettuato.
Nel momento in cui vi scriviamo, non è stata ancora resa nota una possibile release date per la Tomb Raider Trilogy. Tuttavia, Realtech VR avrebbe già completato i suoi lavori sui primi due capitoli della serie. È lecito presupporre, quindi, che una volta che anche il terzo episodio sarà completato, la trilogia sarà resa disponibile su Steam. Square Enix avrebbe intenzione di far approdare la trilogia anche su GOG, ma non è ancora chiaro se ciò accadrà o meno.
Se desiderate dare uno sguardo più ravvicinato al lavoro di Realtech VR, cliccate i due video lasciati in allegato all’articolo, che rappresentano lo stato dell’arte della rimasterizzazione dei primi due Tomb Raider.
Restate sintonizzati per ulteriori news in merito.
This post was published on 12 Marzo 2018 11:52
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