Tra le varie associazioni che si possono fare nel corso di una normale giornata di lavoro vi assicuriamo che quella tra Borderlands 3 e il concetto di enciclopedia dell’occulto è l’ultima delle eventuali possibilità. Se un incipit del genere vi suona strano tranquilli, siamo perfettamente d’accordo con voi e anzi, siamo proprio qui per spiegarvi cosa diavolo ci è passato in mente nel momento in cui abbiamo deciso di scrivere questo articoletto.
La cosa strana (ma stavolta davvero strana) di cui andremo a parlare oggi si chiama Borderland Sciences Research Foundation, ovvero un’associazione di scienziati di frontiera che si occupano di argomenti filoscientifici che spesso versano sul paranormale: ufologia, energie alternative, misticismo, occultismo in generale.
Per arrivare in quest’oscuro antro internettiano non c’è bisogno di gettarsi nella tana del bianconiglio e sperare di capitare in qualche sito del dark web poco raccomandabile: c’è semplicemente bisogno di andare sul sito web ufficiale di Borderlands 3 e spulciare il footer!
Le informazioni riguardanti questa specifica fondazione sono poche e piuttosto vaghe: secondo quanto abbiamo potuto scoprire andando in giro su Reddit la fondazione è in piedi da oltre settanta anni con dei testi risalenti agli anni cinquanta, hanno una misteriosa etichetta discografica a loro nome e si trovano in California. Più nello specifico la Borderland Sciences Research Foundtation è un’associazione non-profit californiana che, in origine, si preoccupava di studiare fenomeni come la parapsicologia e le coscienza estesa; in seguito al raggiungimento di determinati traguardi in tali ambiti la fondazione si è posta l’obbiettivo di trattare un grande numero di argomenti sempre al limite con quello che definiamo percezione umana (andando anche oltre, almeno secondo le parole dei suoi fondatori).
L’associazione è stata realizzata da Meade Layne, uno dei primi ufologi che la storia ricordi e autore di una della cosidetta ipotesi interdimensionale: gli UFO che nel corso dei secoli scorsi sarebbero stati avvistati nei cieli di tutto il mondo non sarebbero opera di alieni ma di viaggiatori provenienti da un’altra dimensione chiamata Etheria. Oltre a ciò, il signore Layne aveva dalla sua la posizione di professore universitario per la University Of Souther California e poco altro.
La BSRF, a quanto pare, ha pubblicato una grande quantità di materiale per cinquantanove anni, dal 1945 al 2004 con testi che spaziano per le più svariate materie di natura alternativa: autodifesa psichica, teorie del complotto sui presidenti americani e chi più ne ha più ne metta. Qui è possibile trovare una specie di lunga lista contenente tutte quante le pubblicazioni che si sono avvicendate per i decenni, con qualche titolo e qualche argomento messo in bella vista.
Il loro intero catalogo sembra sia acquistabile ad un’altro indirizzo, questo, e qui si ha la possibilità di farsi spedire a casa una lunghissima lista di tomi sugli argomenti più disparati, senza contare anche la possibilità di sostenere la loro causa attraverso donazioni su Paypal. Esiste anche una campagna su Indiegogo riguardante la conversazione del loro archivio che al momento non sta ricevendo particolare successo.
Ok, torniamo ora al nostro argomento principe: i videogiochi.
All’interno della pagina principale del sito web ufficiale di Borderlands 3 è possibile trovare nel footer un qualcosa di piuttosto particolare: uno specifico riferimento alla Borderlands Sciences Research Foundation.
Cliccando ove richiesto si viene rimbalzati sul sito ufficiale della fondazione che, altrettanto curiosamente, a suo volta (ben consapevole della cosa) possiede un link al sito ufficiale di Borderlands; come se non bastasse il sito presenta anche un link amazon per permettere ai più curiosi di acquistare una copia per Xbox 360 di Borderlands: The Pre Sequel, il capitolo uscito nel 2014. Fra qualche settimana scopriremo se il sito è ancora attivo e se consiglierà ai suoi utenti di acquistare Borderlands 3.
È plausibile pensare che l’associazione per evitare fastidiose omonimie (dovute anche agli algoritmi di ricerca di Google che non mette decisamente in prima pagina la pagina della Borderland Science Research Foundation) abbia semplicemente chiesto a 2K di inserire il link della propria associazione da qualche parte all’interno del sito. Difficile pensare ad un complicatissimo easter egg vista la comprovata esistenza dei testi della Borderland Science Research Foundation e dell’esistenza di prove storiche riguardanti molti degli autori che rientrano all’interno del loro catalogo.
Al momento della stesura di questo articolo abbiamo contattato il publisher 2K per cercare di carpire qualche informazione ulteriore senza risposta, restate con noi per vedere quale efnomeno paranormale si cela dietro alo sviluppo di un videogioco come Borderlands 3 (spoiler: probabilmente nessuno).
This post was published on 6 Settembre 2019 9:30
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