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Pubblicato in: News

Shoelace, il nuovo social network di Google (Sarà meglio di Google+?)

Dopo la chiusura di Google+, avvenuta lo scorso aprile (ad eccezione degli utenti G Suite), la compagnia di Mountain View ha deciso di provare ancora con il mondo dei social network con il nuovo Shoelace. Vediamo già le vostre facce annoiate o indifferenti ma state tranquilli, non si tratta di una “pezza” o (sarebbe meglio dire un laccio?) a Google+, ma di un progetto completamente nuovo.

Che cos’è Shoelace?

Shoelace, il nuovo social network di Google, un nuovo modo che il colosso di Mountain View vuole far adottare ai suoi utenti per connettere persone con interessi comuni basandosi sugli eventi presenti nella propria città. Un social network di natura urbana che mira a far connettere le persone in una maniera differente da quella dei social network al momento presenti sulla piazza.

Chissà se tra gli interessi ci sarà solamente “videogame” e “giochi da tavolo” oppure anche qualcosa di più specifico come “sparatutto”, “rts” eccetera…

L’obbiettivo del nuovo social network di Google è abbastanza semplice: fornire ai suoi utenti degli eventi a cui partecipare a seconda dei propri interessi; questi eventi, chiamati loop, vengono creati dagli stessi utenti oppure da aziende. Avremo la possibilità di scegliere se rendere tali attività private o aperte a tutti gli utenti del luogo, sia iscritti che non iscritti al social (probabilmente questi ultimi potranno essere raggiunti tramite un sistema di inviti).

Immaginate le possibilità di investimento da parte delle varie imprese, che tramite Google Adsense potranno proporre inserzioni con una pubblicità mirata agli utenti del luogo in base ai propri interessi e agli eventi frequentati in precedenza. Verrà, magari, integrato anche il già esistente sistema di feedback di Google per le aziende, aggiungendo la possibilità di valutare gli eventi.

Il social network, al momento in fase di test nella zona di New York, vedrà addirittura lo stesso team di Google al lavoro sulla nascita di nuove attività da includere nell’insieme di proposte visualizzabili dopo essersi iscritti.
Shoelace tenta di ridare alla parola social network un significato più consono: uscire di casa per conoscere gente ed estendere la propria rete sociale.

Programmare un’attività sarà molto semplice. L’unico ostacolo sarà la pigrizia degli utenti.

Shoelace, piattaforme e data di uscita.

Shoelace, il nuovo social network sviluppato da Google, sarà disponibile esclusivamente per smartphone.
Sarà necessario avere Android 8.0 o successivo mentre su iOS sarà necessario avere la versione 11.0 o successivo.

Secondo quanto dichiarato dal colosso di Mountain View il social network non avrà una versione dedicata al mondo dei desktop, dando al prodotto un’identità ancora più precisa: Shoelace è il social network di chi viaggia e vuole conoscere gente e fare networking, assecondando le proprie passioni e i propri interessi.

Il social network di Google avrà comunque bisogno di tempo per arrivare sugli smartphone di tutti: al momento, è disponibile soltanto all’interno di alcune città, come la già citata New York. Se si è interessati a portare Shoelace all’interno del proprio territorio è possibile contattare Google stessa attraverso la compilazione di un questionario disponibile sul sito ufficiale, motivando le proprie scelte e spiegando le proprie intenzioni.

Per poter utilizzare Shoelace correttamente è richiesto un account Google verificato. Trattandosi di un social network strettamente legato agli incontri e alle comunità i fake sono l’ultima cosa di cui l’azienda, ma soprattutto, noi utenti abbiamo bisogno.

Shoelace contro la concorrenza (gli eventi di Facebook)

La concorrenza è sempre un grande ostacolo, ma un punto a favore di Shoelace è quella di non avere un vero e proprio competitor.  Forse solo gli eventi di Facebook potrebbero essere una valida alternativa ai loop. Tuttavia ci sono delle sostanziali differenze che rendono questi ultimi più utili. Quel che manca a Facebook è la selettività garantita dagli interessi in comune e lo scarso controllo del personale che può portare anche alla creazione di eventi “fake” o che dovrebbero rimanere tali, come l’invasione dell’Area 51 organizzata per Settembre.

 

E se si imbuca qualcuno all’ultimo? Dovremo chiedere delle FAQ in merito a Google…

Perché Shoelace non sarà un passo falso come Google+

L’azienda di Mountain View sembra avere tutte le carte in regola per creare un nuovo social network di successo. Dopotutto i servizi da cui partire come Maps, il sistema di feedback e le infrastrutture non gli mancano. Bisognerà vedere come deciderà di integrarle. L’unica accortezza sarà quella di evitare gli errori del passato. Non ci riferiamo solo a Google+, ma anche a Schemer, che può effettivamente essere considerato un’antenato di Shoelace. Si trattava di un’app mobile di Google che permetteva anche essa di creare eventi, ma le sue feature erano molto più limitate. Schemer fu presentata nel 2011, tuttavia il progetto fu abbandonato solo tre anni dopo.

D’altro canto anche Google+ è stato un mero fallimento: la maggior parte degli utenti, costretti ad iscriversi per utilizzare servizi come YouTube, ignoravano completamente la sua funzione, basata sulle “cerchie” (una via di mezzo tra amici e followers). Se apparentemente il principio di Shoelace ricorda quello di Google+, effettivamente non è così. Le cerchie erano, a dirla tutta, poco interattive: un modo passivo per dire che gli utenti avevano interessi in comune. I nuovi “loop” permetteranno a queste persone di incontrarsi. Pensateci bene: si tratterà del primo caso in cui un social network, anziché tenerci incollati di fronte ad uno schermo a “consumare” futili contenuti, magari isolandoci anche, ci permetterà di “allacciare” i nostri rapporti dal vivo.

 

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This post was published on 17 Luglio 2019 12:54

Amerigo "ilCirox" Cirelli

Sono nato nel 1995, gioco ai videogiochi da quando ne ho memoria. Più che una passione, per me il videogioco è un medium capace non solo di intrattenere ma, vista la sua natura interattiva, di creare vere e proprie esperienze. Per questo motivo, dopo un'adolescenza passata a videogiocare ho deciso di iniziare a scriverne. Attualmente sono impegnato negli studi giuridici-economici, scrivo su Player.it dal 2018 e gestisco la famosa pagina di meme "ilCirox" su Facebook ed altri social network dal 2015.

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