Se avete seguito con noi le dirette dell’E3 2019, converrete che uno dei protagonisti indiscussi della fiera americana sia stato senza dubbio Cyberpunk 2077, per almeno due buone ragioni. La prima risiede nell’enorme hype che si era creato attorno al titolo targato CD Projekt Red, mentre la seconda consiste nella presenza “a sorpresa” di Keanu Reeves, sia nel videogame che sul palco dell’evento.
Il celebre attore hollywoodiano ha catalizzato l’attenzione dei fan come pochi altri sarebbero riusciti a fare, aumentando ancora di più l’attesa per il videogioco, la cui uscite è prevista per il prossimo 16 Aprile 2020 per Playstation 4, Xbox One e PC.
Tuttavia sembra proprio che l'”effetto Keanu” non si sia esaurito in terra losangeliana. Stando alle parole di Mike Pondsmith, creatore del gdr Cyberpunk 2020, a cui l’opera del developer polacco è ispirata, l’attenzione mediatica sul franchise è ai massimi livelli, arrivando addirittura ad ipotizzare il fatto che un film sulla serie potrebbe già essere in produzione, magari con Keanu Reeves come protagonista.
Immaginiamo che, arrivati a questo punto della lettura, in molti si staranno ponendo proprio questa domanda, a cui, va detto, non è possibile dare una risposta definitiva. L’unico indizio rilasciato su un possibile adattamento cinematografico proviene da Mike Pondsmith, creatore della serie di GDR Cyberpunk e che ora lavora a strettissimo contatto con CD Projekt Red.
In un’intervista rilasciata a Video Games Chronicle, l’autore ha discusso della possibilità di un film basato sui suoi giochi, ritenendo l’ipotesi più che plausibile, soprattutto con l’inserimento nel cast del videogame di un pezzo da novanta come Keanu Reeves, che vestirà i passi di Johnny Silvers.
Non posso davvero dire nulla sui diritti cinematografici. Ma con l’ingresso in scena di Keanu Reeves, la cosa è diventata molto più di una semplice possibilità.
Va da sé che CD Projekt Red, alla domanda inerente alla presenza di altre star di Hollywood in Cybperunk 2077, si è trincerata dietro un rigorosissimo quanto scontato “No Comment“. Tuttavia, l’effetto generato dall’apparizione dell’attore statunitense non può non essere stato notato dallo studio di sviluppo, che di sicuro cavalcherà l’onda.
Tuttavia, una seconda domanda che molti fan si staranno ponendo è…
Questa domanda, sotto tanti aspetti, è ancora più complessa della precedente, in quanto il genere di appartenenza è stato segnato da pellicole dai tratti molto diversi, e spesso tra loro incompatibili. Basti mettere a paragone, ad esempio, Blade Runner e Matrix per comprendere ciò di cui stiamo parlando.
Fortunatamente, anche in questo caso, Pondsmith traccia quelle che, secondo lui, sono le linee essenziali che un adattamento cinematografico di Cyberpunk dovrebbe possedere.
Il mio film preferito è Blade Runner, ma riconosco intrinsecamente che si tratta di un film cervellotico, e il sequel, 2049, è stato ancora più cervellotico. Un film così realizzato non permetterà necessariamente ad altre persone di immedesimarsi e di comprenderlo, ma allo stesso tempo un fan non vorrebbe un film solo d’azione.
Abbiamo trovato un punto di forza di Cyberpunk, che consiste nel farvi pensare, ma nel non trattenervi nell’istruirvi.
Alla fine della giornata, ci sarà un momento in Cyberpunk 2077 in cui, seduti nei panni di V, guardeete in basso e vi renderete conto che entrambe le vostre mani sono essenzialmente utensili cibernetici realizzati in serie all’interno di una fabbrica. Come giocatore, ad un certo punto dovresti provare una certa sensazione, e quale sarebbe? Ci dovrebbe essere un momento di disagio.
Negli anni ho riconosciuto che devi adattarti al mezzo di comunicazione per renderlo efficace. Non usi un mezzo nello stesso modo in cui ne usi un altro. Quello che faccio con il gioco di ruolo è molto diverso da quello che farei in un videogioco.
Dovendo ora collocarmi a metà strada tra le due opere, posso vedere che ci sono cose facili da fare in un gioco di ruolo che non proverei mai a fare nei videogiochi, ma ci sono cose nei videogiochi che hanno un impatto molto più alto di quello che potremo mai provare con un RPG.
E questo cambierà se mai faremo. Quello che mi aspetto di vedere sarà ancora una volta diverso.
È inutile oramai negare quanto l’industria cinematografica e quella videoludica siano sempre più vicine. Se, sotto questo aspetto, il tentativo più ambizioso risponde al nome di Death Stranding, che è riuscito a portare su Playstation 4 un gran numero di stelle del firmamento hollywoodiano, non mancheranno casi di videogame destinati ad approdare su grande e piccolo schermo.
L’esempio più recente è rappresentato dalla serie Netflix ispirata a The Witcher, altro grande franchise di cui CD Projekt Red detiene i diritti, e proprio l’oramai prossimo approdo dello strigo sulla piattaforma di streaming per eccellenza lascia capire come questa trasposizione potrebbe non essere un caso isolato.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti in merito.
>> Leggi anche: CD Projekt Red è a lavoro su tre diversi titoli di Cyberpunk <<
This post was published on 5 Luglio 2019 15:27
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