Avete presente Fortnite: Battaglia Reale, giusto?
Il videogioco di Epic Games partito come un survival game, diventato poi un battle royale e trasformatosi successivamente nel successo videoludico più importante degli ultimi due anni a livelli di numeri; difficile non averne sentito parlare, difficile non avere un qualche tipo di opinione su di un gioco gratuito che sta conquistando i ragazzini e sta muovendo cifre impressionanti nel mondo dell’economia videoludica.
Una delle cose che Epic Games ha fatto per far continuare la streak di successi di Fortnite è stata quella di presentare, utilizzando il gameplay del titolo, una serie di crossover con varie brand e varie proprietà intellettuali che ben conosciamo nel mondo reale: gli Avengers, John Wick, DJ di fama internazionale e chi più ne abbia più ne metta.
L’ultimo crossover con protagonista il titolo di Epic Games porta un nome estremamente famoso nella cultura pop attuale: Stranger Things.
Sembra proprio che all’interno dell’isolotto di Fortnite sia arrivato il maledetto sottosopra. L’ultimo crossover tra Epic Games e Netflix vede come protagonista il sottosopra, l’inquietante mondo parallelo creato dai fratelli Duffer per la serie originale netflix Stranger Things, ha iniziato a fare capolino nella regione di Mega Mall.
Cosa ci fanno i portali per il sottosopra all’interno del mondo di Fortnite?
Secondo quanto ci è dato capire, entrando all’interno di uno di questi portali ci si ritroverà a camminare circondati da un inquietante nebbia molto simile a quella presente nel telefilm per qualche secondo per poi ritrovarsi da un altra parte deella mappa; un vero e proprio teletrasporto in grado di avere il suo impatto sul segmento più ludico del titolo.
Epic Games stessa ha confermato tale evento nel corso della nottata con un tweet a tema.
Cosa c’è di Stranger Things all’interno di Fortnite oltre ai portali?
Secondo quando ci è dato sapere la collaborazione non includerà unicamente i portali. La terza stagione di Stranger Things presenterà al pubblico una nuova location che sarà di importanza assoluta per lo sviluppo del telefilm, ovvero il centro commerciale di Starcourt.
Lo Starcourt Mall, per inciso, è questo nuovo centro commerciale che durante la terza stagione entrerà in funzione in quel di Hawkins, Indiana, come proprietà delle Starcourt Industries. All’interno di tale centro commerciale sarà presente un locale chiamato Scoops Ahoy che, indovinate indovinate, sarà possibile trovare all’interno di Mega Mall.
Conoscendo gli iter di Epic Games con i crossover sarà lecito aspettarsi una serie di skin e costumi a tema Stranger Things e forse anche una modalità a tempo limitato, magari di tipo asimmetrico con chissà quale diavoleria, esattamente come è stato per il famoso evento con Thanos.
Al momento dell’aggiornamento di questo articolo la collaborazione ha prodotto unicamente oggetti cosmetici disponibili in game che richiamano in qualche modo al mondo di Stranger Things. C’è ad esempio una skin a tema Hoppen, una skin a tema Demogorgone (per come immaginato nel mondo della serie) ed una decalcomania per le armi ispirata alle ombre del sottosopra.
Tutti questi oggetti sono disponibili all’interno dello store di gioco per varie cifre di V-Bucks: la skin di Hopper è disponibile per 1500 vbucks mentre quella del demogorgone è disponibile per 1200 vbucks.
Fortnite è nato come videogioco multigiocatore in grado di mescolare due meccaniche di gioco estremamente popolari nel mercato odierno: quella degli sparatutto e quella dei giochi con costruzioni come Minecraft; tutto questo è stato poi inserito all’interno del contesto del momento, ovvero la modalità battle royale. Il nostro mondo, quello dei social network e dei consumatori perennemente online, ha iniziato ad associare al marchio digitale un’ identità ben precisa, qualcosa che possiamo identificare con delle sensazioni reali.
Facebook, ad esempio, si è sempre proposto nei confronti dei consumatori come se fosse il simbolo delle relazioni sociali, Uber come il simbolo della mobilità a misura d’uomo, Fortnite come un parco giochi in cui avventura e rischio sono attentemente pianificato. L’immaginario del titolo stesso viene poi riutilizzato dai consumatori/giocatori per comunicare e per creare un sottobosco culturale che rimane attivo anche quando non succede nulla a schermo. Agendadigitale definisce Fortnite come un template di marca dinamico, con dei valori di fondo costanti ma che è capace di adattarsi ad un grandissimo numero di contesti differenti come una mappa, un sistema di gioco, delle armi e degli strumenti.
In questo template di marca dinamico Epic Games ha voluto inserire dei brand che potessero definirsi alleati della mission di cui Fortnite si fà portatore: intrattenimento leggero e per molti, spaziando dal mondo del cinema (John Wick e Avengers: Endgame) a quello della Musica (il concerto di Marshmello). Questo non ha arrestato le dinamiche che hanno portato Fortnite: Battle Royale a perdere giocatori nel corso del tempo ma ne hanno mantenuta salda l’immagine nei confronti dei brand e degli sponsor, permettendo al titolo di essere la migliore vetrina per una lunga serie di differenti collaborazioni.
Il titolo non si è soltanto interfacciato con il mondo dei contenuti cinematografici/telesivisi/musicali ma è riuscito ad arrivare nel mondo reale diventando merchandising di grido, ibridandosi con il mondo dei giocattoli o con il mondo dello streetwear. Dei perfetti esempi di queste tecniche di marketing sono il monopoli di Fortnite, le pistole NERF brandizzate con le forme ed i loghi del titolo Epic; nel mondo dell’abbigliamento, togliendo tutte le catene fast fashion come H&M, Zara, Pull & Bear e simili, la compagnia ha collaborato anche con brand un po’ più di grido come Neff, specializzato in beanie, felpe e t-shirt.
Fortnite ha anche collaborato con il mondo sportivo con risultati notevoli: una volta cambiando un frammento di mappa di gioco per far posto ai mondiali di calcio 2018, una volta ibridandosi con il mondo del football americano nel crossover Fortnite X NFL. L’evento del Super Bowl ha immesso nel gioco una serie di skins a tema e una modalità a tempo limitato dedicata allo sporto più amato dagli americani, senza dimenticare un ampio corredo di emotes e oggetti cosmetici di vario tipo.
L’arrivo di Stranger Things, insomma, permetterà a Fortnite di tenersi a galla anche durante questi mesi estivi grazie alla collaborazione con quello che è, a conti uno dei telefilm più popolari del famosissimo servizio di streaming. La forza virale del titolo Epic Games non sembra arrestarsi di una virgola, grazie anche ai fallimenti di Apex Legends e nonostante i problemi di bilanciamento e gameplay che hanno afflitto le competizioni più importanti messe in piedi dalla casa di Unreal. Il successo del titolo non sembra essere determinato ad arrestarsi nel corso del breve periodo, per la felicità della compagnia che è finita per diventare incredibilmente più grande di prima grazie ai ricavi derivanti dalle microtransazioni.
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This post was published on 4 Luglio 2019 19:41
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