Simone Pettine
Nintendo è stata accusata in queste ore di aver violato alcune leggi europee sui rimborsi. In che modo, vi state chiedendo? Sembra abbia negato il rimborso ad alcuni utenti che avevano prenotato dei giochi su Nintendo eShop per Nintendo Switch. Il servizio consumatori norvegesi non ci sta, per lui è del tutto illegale la dicitura di Nintendo al momento del pre acquisto di un titolo digitale, che recita “Tutte le vendite sono definitive”.
“Nintendo dichiara che tutti gli acquisti sono definitivi. Secondo i diritti di recesso dei consumatori, invece, questi termini sono illegali”. Non è tutto, ha aggiunto poi il consiglio norvegese: “L’industria videoludica utilizza alcuni incentivi, come contenuti di gioco esclusivi o altre forme di ricompensa per incoraggiare i giocatori a preordinare i titoli. Ad ogni modo, preordinare porta ad investire somme elevate per un titolo che potrebbe deludere le aspettative. Per la maggior parte dei publisher, non c’è possibilità di riavere i soldi indietro dopo la data di uscita del gioco in questione”.
Si apre così un dibattito molto interessante: è giusto o sbagliato negare il rimborso per il pre acquisto di un titolo digitale? E se è sbagliato, quando andrebbe concesso: soltanto prima o anche dopo la data di uscita del suddetto titolo? E cosa accadrà a Nintendo per aver negato, in generale, qualsiasi forma di rimborso?
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