E3+2019+non+ha+avuto+abbastanza+donne+protagoniste
player
/news/383892-e3-2019-non-ha-avuto-abbastanza-donne-protagoniste.html/amp/
News

E3 2019 non ha avuto abbastanza donne protagoniste

O almeno questa è l’idea di Anita Sarkeesian di Feminist Frequency, nota opinionista e attivista per il miglioramento della rappresentazione del genere femminile all’interno dei videogiochi. La conclusione, pubblicata in un editoriale di Wired, è tratta dall’analisi delle conferenze E3 di Microsoft, Nintendo, Ubisoft, EA, Bethesda, Square Enix, e del PC Gaming Show.

L’analisi

 

 

Il grafico soprastante prende in considerazione i 126 giochi mostrati nelle suddette conferenze, estrapolando come solo il 5% del totale è caratterizzato da donne come protagoniste. La Sarkeesian, inoltre, fa notare come giochi nella categoria “opzioni multiple” non migliorino il quadro generale in quanto “un numero significante di questi giochi, inclusi Final Fantasy VII Remake, Final Fantasy VIII, Dragon Quest XI, The Last Remnant Remastered e altri sono chiaramente incentrati su eroi maschi“.

L’opinionista apprezza il fatto che giochi come Wolfenstein: Youngblood “forzino le persone a mettersi nei panni di una donna per giocare“, ma critica che “il mero numero [di titoli con protagonisti donne] non dica nulla in alcun modo sulla qualità di tale rappresentazioni […] in quanto non c’è garanzia che le suddette siano buone“. Rincarando ulteriormente la dose, “i giochi possono mettere la donna al centro rinforzando al contempo stereotipi dannosi o trasformando quelle donne in fantasie sessuali a beneficio dei giocatori eterosessuali di sesso maschile”.

Il tema fa discutere il web ormai da anni: se da un lato i “giocatori hardcore” vedono il loro hobby preferito “sotto attacco”, dall’altro è importante ricordare come il medium del videogioco sia ormai da lungo tempo non più appannaggio quasi esclusivo di giovani maschi, poiché la popolazione globale dei giocatori è sempre più prossima ad una pari divisione tra maschi e femmine – cosa che sembra non riflettersi nella rappresentazione di genere all’interno dei giochi stessi. Ma…

L’analisi opposta

Se è vero che il grafico soprastante mostra come il numero di giochi presentati all’E3 con protagoniste donna è calato, è altrettanto vera la chiave di lettura opposta, ovvero che è anche l’anno col numero più basso di protagonisti uomo e quello col numero più alto di giochi che offrono scelta multipla nel sesso del giocatore. L’industria, insomma, pare starsi adeguando alle necessita di tutti i giocatori, offrendo sempre più giochi dove il sesso del protagonista è interscambiabile. Inoltre, non bisogna dimenticare che le conferenze E3, per quanto rilevanti, non rappresentino la totalità di giochi mostrati all’interno dell’evento, e che l’E3 stesso non rappresenta l’intera industria del videogioco – con centinaia di videogiochi grandi e piccoli in uscita ogni mese, l’E3 è un campione statistico piuttosto ridotto.

In altre parole: Anita, ma di cosa stiamo parlando?

 

This post was published on 18 Giugno 2019 15:02

Giorgio Crosali

Faccio cose, vedo luoghi, incontro gente, scrivo robe.

Pubblicato da

Recent Posts

Il vincitore di “Gioco di ruolo dell’anno” a Lucca Comics & Games 2024 è già in sconto su Amazon

Siete appassionati di GDR cartacei? A Lucca Comics & Games 2024 è stato eletto il…

Perché da oggi devi fare massima attenzione a chi mandi note vocali su Whatsapp

I messaggi vocali di Whatsapp non sono affatto così sicuri e innocui come credi, anzi:…

Phantom Blade Zero provato al Tokyo Game Show | L’alba del kungfupunk

Alla fiera giapponese abbiamo provato con mano l'attesissimo soulslike di S-GAME, che punta a divenire…

Pokémon colpisce ancora: 10 milioni di download in 48 ore su Android e iOS

Un altro enorme traguardo per Pokémon: la nuova app dedicata ai mostriciattoli tascabili ha raggiunto…

Windows 11 24H2 non arriverà su tutti i PC: i motivi per cui potresti non riceverlo

Se hai una delle macchine che ormai sono state categorizzate come problematiche potresti non ricevere…

Buoni fruttiferi, Poste cambia tutto per quelli da 4 anni: la novità per il 2025

Per i buoni fruttiferi arrivano delle novità molto importanti da parte di Poste Italiane in…