Prima di iniziare a parlare c’è da fare una doverosa premessa: chi vi scrive è da sempre un fan Sony. Ho posseduto tutte le console del colosso nipponico e, con buona probabilità, continuerò a farlo; tuttavia, quest’anno qualcosa è cambiato, e non potrebbe essere altrimenti. In questo E3 2019, orfano di uno dei suoi più grandi protagonisti, Microsoft aveva l’onore e l’onere di fare la parte del leone e, possiamo dirlo, ci è riuscita perfettamente.
Da anni siamo stati abituati a confrontare le conferenze dei due big del mercato, e non posso nascondere quanto sia strano assistere ad un E3 senza la solita “nottata in bianco” per seguire in diretta i nuovi annunci Sony. Come possiamo facilmente immaginare, il duello è solo rimandato di qualche mese, ma Microsoft ha piazzato una serie di colpi difficili da eguagliare, per quantità e, soprattutto, qualità.
Descrivere in poche parole quanto visto ieri dalle 22:00 in poi non è assolutamente semplice, ma possiamo dividere lo showcase in tre grandi tronconi: videogame, servizi e hardware.
Una delle più grandi critiche mosse all’azienda di Redmond riguardava il roster dei titoli. Che senso ha mettere sul mercato la console più potente al mondo se non ci sono giochi all’altezza delle aspettative? Bene, sotto questo aspetto, Microsoft ha compiuto dei passi da gigante.
Mancano videogame capaci di attirare il pubblico? Bene, assumiamo gente capace di farli! È stata esattamente questa la politica della grande M che, uno dopo l’altro, ha inglobato studi del calibro di Ninja Theory, Mojang, InXile ed Obsidian Entertainment, tutti diventati parte di quell’enorme famiglia chiamata Xbox Game Studios.
Ebbene, nella serata di ieri è stata svelata l’ultima bomba di questo “calciomercato videoludico”: Double Fine Productions! Un sorridente Tim Schafer è salito sul palco per il lieto annuncio, facendo la felicità di tantissimi fan con Psychonauts 2!
L’attesissimo sequel è stato solo l’inizio di una serie di reveal, una più roboante dell’altra: da Borderlands 3 a Dying Light 2, da Elden Ring a Blair Witch, passando per Tale of Arise e Dragon Ball Z Kakarot, l’atteso action rpg sulla saga di Akira Toriyama.
Sul fronte, Microsoft non ha lasciato i suoi gamer a bocca asciutta: Gears 5, Halo Infinite, Battletoads, Wasteland 3, Bleeding Edge, Microsoft Flight Simulator, Age of Empires II: Definitive Edition, The Outer Worlds, tutti questi titoli faranno la felicità sia di tantissimi, sia su console che su PC.
Volendo proprio cercare il pelo nell’uovo, si registra una maggioranza di trailer piuttosto che di gameplay, e non ci sono ancora date di pubblicazione, ma una cosa è certa: le politiche Microsoft stanno iniziando a dare i loro frutti, e la carne al fuoco è decisamente tantissima. Aggiungete Keanu Reeves a quanto finora detto e vi farete un’idea dell’entusiasmo del sottoscritto.
Durante lo showcase di ieri, il sogno di tantissimi fan della grande M si è concretizzato: la nuova app di Xbox è finalmente approdata su Windows 10; tutto questo significa che il lato PC di Microsoft sta per essere inondato da oltre 100 titoli di grande qualità, come Metro Exodus, Football Manager 2019, e molti altri, grazie a Game Pass.
Inoltre, l’azienda di Redmond ha annunciato il Game Pass Ultimate che, ad un prezzo di poco superiore, fonderà l’offerta sopra descritta con quella di Xbox Live Gold. Infine, Microsoft ha confermato che alcune delle sue prossime esclusive saranno disponibili dal day one per tutti gli abbonati, tra cui possiamo trovare titoli come: Gears 5, Battletoads, Bleeding Edge, The Outer Worlds, Ori and the Will of the Wisps e ben 25 altri videogame lanciati nell’ambito del programma ID@Xbox.
xCloud, invece, è l’ultimo ambiziosissimo progetto targato Microsoft, riguardante il cloud gaming. A partire dal prossimo Ottobre 2019, sarà possibile fare streaming dei giochi della propria libreria attraverso la console; in questo modo, potremo giocare a qualsiasi titolo, anche a quelli compresi nel Game Pass, su qualsiasi dispositivo.
I partecipanti all’E3 2019 sono stati i primissimi a provare questa nuova feature, testando videogame come Hellblade ed Halo 5: Guardians direttamente sui loro tablet, o sui loro cellulari. Inutile dire che la libertà garantita con xCloud è pressoché totale.
Le battute finali dello showcase hanno visto Phil Spencer dare il “benvenuto” a ben due nuovi hardware targati Xbox: l’Xbox Elite Wireless Controller Series 2 e Project Scarlett, la nuova console Microsoft. Se il primo è stato presentato come il controller più avanzato al mondo, superando il suo illustre predecessore per dettagli importanti come un grip più ergonomico e tante possibilità di personalizzazione in più, è ovvio che l’attenzione fosse tutta per Scarlett.
Nonostante i dettagli svelati al pubblico siano ancora pochi, le dichiarazioni degli sviluppatori sono a dir poco entusiastiche: mai si era vista una tale potenza su console, capace di raggiungere gli 8K di definizione ed i 120 frame al secondo. Queste prestazioni sono possibili grazie ad un processore AMD customizzato, da una memoria RAM GDDR6 ad ampia larghezza di banda e da un’unità SSD di nuova generazione.
Project Scarlett costituirà un notevole passo in avanti per il console gaming, dando la possibilità agli sviluppatori di tutto il mondo di poter sperimentare nuove soluzioni di gameplay, dando vita alle loro creazioni più fantasiose. Non c’è ancora una data di uscita, ma è stata resa nota una finestra di lancio: Holiday 2020, e la console sarà lanciata insieme ad Halo Infinite.
Non ci resta, quindi, che attendere i prossimi mesi in attesa di news.
Se la conferenza EA ci aveva leggermente annoiati, lo showcase Microsoft ci ha a dir poco esaltati. Non c’è stato un solo momento piatto, non un solo attimo di noia o, come si direbbe in ambito musicale: no filler, all killer. La classica carrellata di annunci a cui l’azienda di Redmond ci ha abituati è stata di primissimo livello, forte del carisma di Phil Spencer, frontman oramai navigato dell’E3, e di ospiti a sorpresa come Tim Schafer e, soprattutto, Keanu Reeves.
I frutti del lavoro compiuto dalla grande M si vedranno nei prossimi anni, ma possiamo dire che le basi gettate in questo showcase sono solidissime, quasi granitiche; e se in precedenza ogni conferenza Microsoft, per quanto grandi fossero i suoi annunci, soffriva sempre dell’ingombrante presenza Sony, stavolta il colosso americano può brillare di luce propria, grazie all’assenza del rivale di sempre.
Dopo la serata di ieri, il mercato dei videogiochi recupera uno dei suoi più grandi protagonisti, e la rivalità con Sony è più accesa che mai. Tuttavia, se prima eravamo abituati a vedere Microsoft nel ruolo di eterno inseguitore, ora l’azienda del Sol Levante farà bene a non farsi trovare impreparata: ogni passo falso potrebbe rivelarsi fatale.
Dal nostro punto di vista, quello dei giocatori, non potremmo vivere epoca migliore: ci attendono anni di grandissimi titoli.
This post was published on 10 Giugno 2019 14:00
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