Durante l’E3 2019 Bethesda ha presentato il nuovo videogioco di Tango Gameworks, un titolo chiamato Ghostwire Tokyo che esembra essere piuttosto interessante a partire dal suo trailer, estremamente criptico.
Questo titolo è il nuovo videogioco di Shinji Mikami, nome storico del game design giapponese famoso per essere la mente dietro la saga di Resident Evil e dietro il brand di The Evil Within.
Il trailer mostrato durante l’evento losangelino mostra una serie di spezzoni in grafica pre-renderizzata che mostra una situazione post-apocalittica dove tutti gli abitanti di una grande metropoli giapponese come Tokyo finiscono per scomparire, lasciando alla natura il resto. Il trailer poi continua a mostrare una serie di differenti personaggi e ambientazioni dalle influenze estremamente variegate, dalla mitologia giapponese al mondo dell’horror più psicologico con personaggi tanto inquietanti quanto evanescenti.
Nessuna data di uscita, ne indizi per l’eventuale gameplay sono stati rilasciati per tale titolo; che sia un nuovo Survival Horror o qualcosa di completamente diverso?
Così recita la sinossi ufficiale del titolo presente sul trailer:
” Dopo la strana scomparsa dell’intera popolazione di Tokyo, toccherà a te scoprire la fonte del nuovo male che infesta la città e toccherà sempre a te purgare la stessa dal problema. Armato con una nuova serie di poteri spettrali, ti ritroverai ad affrontare l’occulto, a dipanare misteriose teorie del complotto e a sperimentare sulla tua pelle una serie di leggere metropolitane come mai prima d’ora.”
Ghostwire Tokyo era già comparso, insieme al suo compare Deathloop, all’interno di un leak qualche giorno fa. Shinji Mikami stesso aveva annunciato in modo molto sibillino la sua presenza all’evento losangelino con un tweet dal gusto estremamente sibillino.
La comparsa di Mikami sul palco di Bethesda è stata ben accolta immediatamente dal pubblico in sala e l’hype era fin da subito alle stelle; nonostante il non eclatante successo dei due capitoli di The Evil Within, il game designer nipponico porta con se un eredità pesantissima ed è uno dei nomi più importanti della storia moderna del videogioco, avendo dato vita a brand di importanza assoluta come Resident Evil e Devil May Cry, senza scordarci i numerosi videogiochi che ha contribuito a realizzare, specie dopo aver abbandonato mamma Capcom.
Mikami ha portato con se sul palco anche Ikumi Nakamura, game designer nipponica (che è diventata subito una delle figure preferite dal pubblico tra inglese stentato e tipica carinezza del sol levante) nota per essere stata dietro l’art design di Okami e di Bayonetta, stavolta dietro il ruolo di direttore creativo per Ghostwire Tokyo.
Il trailer del titolo di Tango Gameworks, in circa due minuti, mischia tantissima carta al fuoco: Tokyo, capitale del giappone, è completamente priva di esseri umani; questi ultimi sono scomparsi avvolti nel mistero e sarà compito del giocatore andare a comprendere dove sono andati a finire, cercando anche di fare luce sugli occulti figuri che stanno manovrando i fili dietro questa serie di misteri. La Tokyo dipinta da Mikami nel suo Ghostwire è un città fantasma, un luogo che sembra essere il punto d’incontro tra due mondi, quello reale e quello soprannaturale.
Il trailer di gioco mostra numerose figure normalmente appartenenti al folklore nipponico che abbiamo imparato a masticare tra una partita a Nioh ed una Onimusha. Ci sono le yurei, ci sono i torii che lasciano presupporre l’esistenza dei jinjaa (i templi shintoisti), ci sono anche cose più moderne come i tanto chiacchierati salarymen. Tutto sembra voler chiamare un titolo profondamente immerso negli umori e nelle tradizioni del giappone, con richiami alla cultura popolare in praticamente ogni dove.
Shinji Mikami, nel corso della conferenza, ha confermato la natura Action-Adventure del suo titolo; Ghostwire Tokyo potrebbe essere tranquillamente un videogioco di tal genere sporcato del survival horror tanto caro al game designer nipponico, vista anche l’estesa presenza di simboli generalmente legati al mondo della morte o semplicemente l’aura occulta che permea praticamente tutti le scene del trailer.
Purtroppo Mikami non ha messo in mezzo ne date ne console di riferimento per tale titolo, lasciandoci brancolare nel buio più assoluto. L’assenza di scene di gameplay all’interno del titolo, o la semplice discussione di concept legati al gameplay stesso lascia intuire che il titolo si trovi ancora in una fase di produzione abbastanza giovane, motivo per cui potrebbero essere necessari anni di tempo prima di poterlo vedere sugli scaffali dei nostri negozi (digitali o fisici che siano) preferiti.
Il titolo di Shinji Mikami non è stato l’unico videogioco presentato durante l’E3 2019! Bethesda, nel corso della sua conferenza ha mostrato a schermo un sacco di giochi e di contenuti per i suoi vecchi titoli. Abbiamo minuti e minuti di gameplay per Doom Eternal, un sacco di nuove informazioni per Wolfenstein: Youngblood, il ritorno di un brand storico come Commander Keen all’interno della scena ludica (anche se in forma mobile free to play), il ritorno di Arkane con Deathloop e un sacco di nuovi contenuti per Fallout 76 e molto molto altro!
This post was published on 11 Giugno 2019 19:25
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