Destiny 2? Cos’è, si mangia? Che ci crediate o meno, la community è ancora viva e vegeta. Sebbene l’evoluzione del titolo (che, per inciso, è a tutti gli effetti un Game as a Service) sia stata turbolenta e sormontata da situazioni poco facili, la popolazione attiva nei server di gioco attraverso tutte le sue piattaforme oscilla tra i 300.000 e i 500.000 giocatori giornalieri (informazioni verificabili sui siti Destinytracker e Guardian.gg). Cosa sta tenendo in vita questo gioco ormai abbandonato dagli onori delle cronache?
Per cominciare, la novità del giorno è una notizia trafugata dal noto leaker Wario64 tramite il suo account Twitter, il quale ha pubblicato un’immagine che rivela come la prossima espansione di Destiny 2 si chiamerà Shadowkeep e sarà ambientata sulla superficie lunare. Per intenderci, si tratta della seconda espansione ufficiale dopo Forsaken, che ha celebrato il cosidetto “Anno 2″ del gioco. Analogalmente, Shadowkeep rappresenterà l’inizio dell'”Anno 3”.
Cosa aspettarci? Al momento poco, trattandosi di un leak, ma l’immagine parla chiaro: si torna sulla Luna, la stessa ambientazione dove è stato ambientato il primo DLC di Destiny 1 – che, per la cronaca, non fu particolarmente apprezzato. Il subreddit di Destiny 2 è attualmente in tumulto, tra congetture sul lore che collegherà lo stato della narrazione ai futuri eventi, e poco edificanti accuse verso Bungie di star riciclando contenuti.
Bungie, ricordiamolo, è al momento totalmente indipendente: la compagnia ha sciolto i legami da Activision Blizzard durante gennaio, poco tempo dopo che il publisher aveva dichiarato “insoddisfazione” riguardo agli obbiettivi di vendita di Forsaken. Bungie, dal canto suo, si è ritenuta soddisfatta del feedback dei giocatori, e ha deciso di prendere in mano le redini del suo destino [ah, ah, ah. L’avete capita, vero? Ah, ah.] per poter dare forma al futuro di Destiny 2 (e del brand in generale – Destiny 3, dopotutto, è in lavorazione).
Fino ad oggi il risultato è positivo: sebbene il gioco fatichi a macinare il numero di giocatori che c’erano attivi nel periodo di lancio, la cadenza e la qualità dei contenuti è in continuo aumento. Parlando dei quali…
Si chiama Season of Opulence, è il terzo DLC dell’anno (accessibile a chiunque abbia acquistato l’Annual Pass), e introduce nuove armi, un nuovo raid, nuove missioni, nuove modalità, e orpelli vari che potete comodamente leggervi sul sito ufficiale di Bungie.
In sostanza, se aprite Destiny 2 adesso, troverete più giocatori attivi di quanti ne abbiate visti negli ultimi sei mesi. E se, come il sottoscritto, non giocate a Destiny 2 da un pezzo, sappiate che negli ultimi tre mesi sono stati rilasciati così tanti aggiornamenti e missioni che sarà impossibile mettersi al pari col livello degli altri senza spendere settimane – questo è il prezzo dei Game as a Service, che in fondo sono da prendere come dei veri e propri MMO.
Tornando a Shadowkeep, è molto probabile che scopriremo ulteriori novità a prossima settimana durante l’E3 Coliseum, secondo quanto annunciato da Geoff Keighley. Ricordiamo che potrete seguire gran parte delle dirette E3 direttamente sui nostri canali.
Prima di aggiornarla, questa news si chiamava “Nuove rivelazioni non ufficiali sul futuro di Destiny 2”, ma il livestream di Bungie appena conclusasi conferma tutto quello che sapevamo e molto altro.
Andiamo con ordine: Shadowkeep è realtà ed uscirà il 17 settembre. Sarà la seconda espansione di Destiny 2 dopo Forsaken e, come quest’ultimo, stravolgerà l’attuale stato del gioco. L’arco narrativo porterà gli utenti su un territorio familiare ai giocatori del primo Destiny, ovvero la Luna, dove è apparsa una nuova fortezza che ricorda fortemente quella che già avevamo affrontato anni fa per sconfiggere Crota, il boss di uno dei più apprezzati raid del primo capitolo. Secondo le rivelazioni di Bungie durante lo streaming, l’Alveare non sarà più l’unica razza ad infestare le profondità della Luna: abbiamo infatti potuto brevemente vedere dei nuovi nemici mai visti prima. Tuttavia, più che trattarsi di una vera e propria nuova razza, sembra una versione distorta dell’Alveare stesso – esattamente come i Rinnegati di Forsaken sono una variante dei comuni nemici Caduti.
Fa anche ritorno un volto familiare, Eris Morn, che avremo modo di conoscere a fondo e che, presumibilmente, sarà il NPC che ci darà gran parte delle missioni da compiere sulla Luna (che, fra l’altro, avrà un’area di gioco doppiamente più larga dell’originale). Pare inoltre che faranno ritorno Ghaul, Crota e molti altri boss visti in Destiny 1 e 2 nella forma di incubi, legati in qualche modo alla mente di Eris stessa. Non è chiaro se questi boss/incubi saranno parte dell’arco narrativo di Shadowkeep o se si tratterà di attività secondarie. Nella storia ci sarà anche un altro NPC non nominato, che potrebbe essere una vecchia conoscenza così come un nuovo volto.
Sul gameplay, le principali novità riguardano l’introduzione di un sistema di personalizzazione delle armature attraverso degli artefatti. Questi artefatti, da quel poco che abbiamo potuto vedere, ampieranno largamente statistiche e perk dei vari equipaggiamenti con due obbiettivi: primo, dare ai giocatori la possibilità di non dover più fare scelte tra l'”armatura esteticamente attravente che vorrebbero indossare” e “quella che sono costretto ad usare perché funziona meglio”; secondo, proseguire sulla cresta dell’onda di Forsaken rendendo ogni Guardiano nel mondo di gioco assolutamente unico – e pensare che nel primo anno di Destiny 2 tutte le armature e le armi erano identiche. Sul versante PvP, Bungie promette di rielaborare l’attuale sistema di Playlist e introdurre costantemente nuove modalità, alcune delle quali ripescate da quelle più apprezzate nel passato. Come ultima nota a margine, pare che il combattimento si arricchirà con delle “mosse finali” per uccidere i nemici in corpo a corpo in maniera spettacolare – non sappiamo se sarà una vera e propria abilità o semplicemente un’animazione a fine delle uccisioni corpo a corpo.
Per la prima volta, Bungie parla apertamente di Destiny come “MMO d’azione“, un termine che hanno volutamente evitato in passato. Riteniamo che il termine sia molto appropriato, ed è evidente come la continua trasformazione del gioco con eventi, stagioni, nuove missioni, nuove storie ecc. stia rendendo Destiny 2 sempre più “vivo” e dinamico – così come ogni MMORPG, ma con pugni in faccia, fucili enormi e poteri elementali al posto di enormi tabelle statistiche.
La nuova direzione di Destiny 2 è quella di un gioco aperto a tutti, giocatori vecchi e nuovi: con Shadowkeep, il gioco si arricchirà di una modalità chiamata New Light, che permetterà a chi crea un nuovo personaggio di poter aver accesso a quasi tutti i contenuti disponibili ai giocatori in fase end-game in meno di un paio d’ore con un livello di luce a 750, senza dover quindi essere costretti ad affrontare tutte le campagne di gioco uscite in questi due anni per poter giocare con gli amici. Nella pratica, i nuovi Guardiani “nasceranno” nel Cosmodromo, l’area dove tutto era iniziato nel primo Destiny, e dopo una breve missione tutorial finiranno dritti nella Torre nello stato attuale della narrazione di Destiny 2. Per maggiore chiarezza: non si tratta di un remake, e sarà un modo interamente nuovo di entrare nel mondo di gioco – motivo per cui siamo sicuri che molti veterani vorranno creare un nuovo personaggio per dare un’occhiata a cosa ha riservato Bungie ai nuovi giocatori.
Ma perché tanta attenzione ai nuovi giocatori? Ci sono due motivi: il primo è che Destiny 2 sarà tra i titoli inclusi al lancio di Stadia, la piattaforma di gioco via streaming di Google (maggiori informazioni qua), il secondo è che Destiny 2 diventa (parzialmente) free-to-play. Chiunque potrà creare un nuovo personaggio tramite New Light, e accedere a tutti i contenuti dell’Anno uno, così come a tutte le aree di gioco introdotte da Forsaken e Shadowkeep. Tuttavia, per poter giocare campagne, missioni e raid, sarà necessario acquistare le espansioni – oppure solo le stagioni desiderate.
L’altra novità, infatti, è che non sarà più obbligatorio acquistare un Annual Pass o tutte le espansioni/contenuti rilasciati per poter giocare: non vi interessa Forsaken e nemmeno Shadowkeep, ma poi scoprirete una nuova stagione con contenuti interessanti? Potete comprarla individualmente senza possedere tutto il resto.
Conclusa la partnership con Activision Blizzard, inoltre, Destiny 2 arriverà anche su Steam, infine, sarà introdotto anche il cross-save: non importa che giochiate su Xbox, PlayStation, Steam, Battle.net o Stadia, potrete importare lo status dei vostri personaggi su qualsiasi piattaforma preferiate giocare (sperando tuttavia che questo non implichi dover ricomprare i contenuti).
L’appuntamento per l’E3 Coliseum la prossima settimana rimane valido, e probabilmente scopriremo ancora di più.
This post was published on 4 Giugno 2019 21:30
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