Canto del cigno della [da lungo tempo defunta] Troika Games, Vampire – The Masquerade: Bloodlines, uscito nel 2004, si è reso popolare per tre motivi:
Il grande pubblico, tuttavia, non ha condiviso quest’ultimo punto – non perché il gioco fosse pieno di bug (in gran parte risolti nel corso di mesi e anni da patch ufficiali e amatoriali), ma perché uscire lo stesso giorno di Half-Life 2 e nello stesso mese che ha regalato ai giocatori titoli come Prince of Persia: Warrior Within, Need for Speed: Underground 2 e World of Warcraft non è stata certamente la mossa di marketing più saggia dell’anno.
Ad ogni modo, tornando all’anno domini 2019, Vampire – The Masquare: Bloodlines è ampiamente riconosciuto dai veri giocatori sofisti come un gioco di ruolo di culto di tutto rispetto, e l’annuncio di Bloodlines 2 (sviluppato e pubblicato da Paradox) ha riscosso l’interesse delle masse più di quanto non abbia fatto il titolo originale da quando esiste.
Questa premessa non ha quasi alcuna attinenza con il motivo per cui stiamo scrivendo questa notizia, che in realtà dovrebbe rendervi partecipi del fatto che Paradox ha svelato l’ultimo clan che sarà possibile giocare in Vampire – The Masquerade: Bloodlines 2, i Malkavian. La verità è che volevamo ricordare a tutti quanto fosse bello l’originale e quanto stiamo aspettando impazientemente l’uscita del seguito.
Comunque, dicevamo, i Malkavian: nella società occulta dei vampiri del World of Darkness, i succhiasangue sono divisi in clan identificabili da caratteristiche uniche gli uni dagli altri, e quelle dai malkavian sono essenzialmente riassumibili in “follia, schizofrenia e caos”.
Perché? Perché i vampiri del clan malkavian sono clinicamente pazzi, vivendo in uno stato catatonico e soffrendo di qualsiasi disturbo psicologico e psichiatrico immaginabile. Questo dona loro una capacità di “intuizione” che li porta a percepire il mondo in un modo diverso, spesso in concomitanza con visioni, voci e premonizioni.
I malkavian sono stati uno dei clan preferiti dai giocatori del primo Vampire – The Masquerade: Bloodlines in quanto fornivano un approccio completamente diverso al gioco rispetto a tutti gli altri clan. La loro pazzia cambiava radicalmente qualsiasi conversazione lungo tutta la campagna, spesso con opzioni esclusive e talvolta con risultati non prevedibili. Celebri inoltre momenti di ilarità e sconforto con rotture della quarta parete, come il dialogo tra il protagonista e un insegna stradale.
I malkavian in Bloodlines 2, però, saranno “diversi”. Grazie ad un’inchiesta di Rock Paper Shotgun, che ha parlato col game designer di Bloodlines 2 (ma anche del primo Bloodlines), Brian Mitsod, apprendiamo che l’approccio allo sviluppo del clan sarà maggiormente focalizzato sulle loro capacità intuivite e le loro visioni, offrendo un’interpretazione più “tragica” e “deprimente” del loro status, senza scadere nell’ilarità per il quale sono noti nell’internet.
Se da un lato la notizia ci toglie il sorriso, dall’altro riteniamo che questa scelta di design creerà un’ulteriore distinzione tra i due videogiochi, evitando di trasformare Bloodlines 2 in un more of the same. Inoltre, trattandosi di una scelta voluta dal game designer dell’originale Bloodlines, non possiamo che essere fiduciosi.
Nuove notizie, presumibilmente, durante l’E3 2019.
This post was published on 30 Maggio 2019 18:35
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