Da un paio di edizioni a questa parte, l’E3 compensa i sempre più carenti contenuti con un nuovo show denominato E3 Coliseum, organizzato e presentato da Geof Keighley, giornalista e produttore televisivo che potreste ricordare per via dei Game Awards (anch’essi una sua creatura).
Proprio dall’account Twitter di Geof, arriva la notizia che Netflix parteciperà all’evento con una presentazione in cui parlerà dei suoi progetti futuri per il gaming.
È pressoché scontato il fatto che avremo maggiori dettagli su Strangers Things 3: The Game, anzitutto perché confermato da un altro tweet di Netflix stessa, in secondo luogo perché l’uscita del titolo è prevista per il 4 luglio. Il gioco, previsto per le maggiori console e per dispositivi mobile, seguirà grossomodo lo stile retrò del discreto titolo mobile uscito un paio d’anni or sono, e seguirà di pari passo la storia della terza stagione (al momento non ancora disponibile).
Non ci stupiremmo inoltre di vedere nuovi titoli della defunta Telltale: sebbene la casa produttrice sia (tristemente) fallita, i diritti per i titoli come Tales of the Borderlands sono in mano ai rispettivi proprietari, e a fine 2018 era già stato rilasciato un adattamento di Minecraft: Story Mode per la piattaforma del colosso dello streaming.
Sempre in tema di avventure interattive (o forse “giochi con basso tasso di interazione”?), la vera domanda è: cosa dobbiamo aspettarci dopo Black Mirror: Bandersnatch?
Il celebre episodio interattivo della saga britannica dal gusto fantascientifico-distopico è responsabile di: 1) aver fatto spopolare la serie grazie alla curiosità raccolta intorno a sé; 2) spinto alla creazione di centinaia di meme; 3) ma sopratutto, aver avvicinato un numero spropositato di persone “comuni” al videogioco.
I grandi portali web e la stampa generalista, infatti, hanno dato una copertura senza precedenti a questo titolo, additandolo addirittura come un’evoluzione dell’intrattenimento televisivo o del cinema stesso. Noi giocatori sappiamo benissimo che, in fondo, Bandersnatch non è altro che un’avventura interattiva – come lo sono i giochi di Telltale, o come lo erano titoli dei primi anni ’80 come Dragon’s Lair.
Tuttavia, a differenza dei videogiochi interattivi degli anni ’80, Bandersnatch è arrivato in un periodo storico in cui tutti siamo connessi al web e tutti siamo in possesso di dispositivi multimediali, trovando quindi terreno fertile per creare le basi per l’accettazione pubblica del medium videoludico come mezzo narrativo.
In altre parole: Bandersnatch potrebbe essere ricordato come l’inizio di un “nuovo” filone di videogiochi/film di successo, e non escludiamo che all’E3 verranno annunciati nuovi titoli simili.
La presenza di Netflix all’E3, unita a novità degli ultimi mesi come Stadia di Google, fa pensare come i protagonisti del mondo dei videogiochi stiano cambiando. Sony non sarà presente alla fiera e non terrà una conferenza per la prima volta; EA sarà fuori dalla fiera e non terrà una conferenza; Bethesda non mostrerà The Elder Scrolls VI e Starfield; Nintendo ha abbandonato la fiera già da anni; più in generale, non si attendono grossi annunci (se non – forse – da parte di Microsoft).
Che si stia avvicinando il momento in cui persino Hollywood potrebbe dire la sua sul nostro hobby preferito?
This post was published on 14 Maggio 2019 20:05
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