La scena è la seguente: una Nintendo Switch, con il suo schermo ed il suo Joycon che si accende. A schermo iniziano a comparire valanghe di righe di codice, un programma si sta compilando e ciò che viene dopo potrebbe lasciare di stucco praticamente qualsiasi tipo di utente: l’introduzione della prima Xbox.
Voxel9, appassionato di Xbox e hobbista interessato al mondo dello sviluppo dei videogiochi ha recentemente uploadato un video su Youtube in cui avvia XQEMU, un emulatore per la primissima Xbox su Nintendo Switch riuscendo addirittura a giocare sull’ibrida Nintendo ad una serie di videogiochi tra cui il primo, leggendario, Halo.
Sogniamo o siam desti? Di cosa stiamo parlando?
Nintendo Switch o Xbox portatile?
Il presupposto da cui è necessario partire per poter parlare di questo fatto è il seguente: Nintendo Switch ha una fiorente scena di hacking e homebrew che esula dalla pirateria, molti dei progetti che girano intorno l’hardware sviluppato da Nvidia per tale console vedono l’ibrida Nintendo trasformarsi in un computer in grado di far girare interi sistemi operativi come Linux o il buon vecchio Windows XP.
XQEMU, l’emulatore che viene utilizzato da Voxel9 all’interno del suo video dimostrativo, è un progetto open source mirato all‘emulazione quanto più precisa possibile della GPU della prima Xbox; al momento il progetto è ancora in divenire e l’ottimizzazione è ancora estremamente raffazzonata. Per poter ottenere un’emulazione di alto livello con tanto di giocabilità preservata è necessaria una macchina con componenti non esattamente alla portata di tutti.
L’hardware di Switch, per un emulatore ad uno stato ancora così preliminare, non basta per poter ottenere un esperienza di gioco degna di tal nome; poco importa a Voxel9, che si è preoccupato principalmente di controllare la stabilità e la fattiblità di un simile progetto. L’emulatore è stato avviato su una distribuzione di Linux adattata per l’ambiente di Nintendo Switch.
Il video realizzato da Voxel9 mostra la scena descritta in calce all’articolo: righe di codice, l’introduzione della prima Xbox, l’avvio di Halo: Combat Evolved da un menù, le prime cutsenes dello stesso, il menù iniziale e qualche frammento di gameplay.
Quest’ultimo è ancora lontanissimo dalla qualità della versione su console del titolo: il framerate è terribilmente basso e i glitch sono presenti, niente che non si possa migliorare con ore e ore di ottimizzazione. A quel punto Voxel9 ha mostrato JDRF: Jet Set Radio Future, seguito di un amatissimo titolo SEGA uscito sulla prima Xbox nel 2002 e mai più riproposto nel corso dei seguenti anni; qui la situazione è ancora più tragica, tanto che per poter ottenere il framerate reale del titolo Voxel9 ha dovuto creare una .gif dove velocizza di quattro volte quello che è il gameplay registrato del titolo
Potenzialità inespresse per Nintendo Switch?
Sebbene legalmente poco rosea, la situazione degli homebrew per Nintendo Switch è esplosa nel corso dell’ultimo anno grazie al lavoro di numerosissimi appassionati.
Gli hacker hanno lavorato duramente per riuscire a mettere insieme una vasta gamma di differenti programmi con gli scopi più disparati: dall’overclock/underclock della console, alla riproduzione di materiale multimediale, all’emulazione con frontend come il leggendario Retroarch, vero e proprio simbolo del culto della nostalgia videoludica grazie alla possibilità di interfacciarsi comodamente con emulatori NES, SNES, Sega Genesis, e così via.
C’è da dire che dal punto di vista del retrogaming Nintendo potrebbe fare molto di più con la sua consolina: l’intera utenza richiede dalla nascita della piattaforma il ritorno della Virtual Console che tanto aveva mandato in brodo di giuggiole tutti i possessori di Wii U, vero e proprio punto di forza dell’altrimenti seconda fallimentare versione del Wii, e ancora non c’è stato modo di vedere un movimento in tale direzione.
Se i videogiochi non fanno per voi potete sempre iniziare ad utilizzare Nintendo Switch come computer portatile dalle dubbie funzionalità: alla fine l’importante è dare un senso a certe distribuzioni di linux o di Windows, specie quando con quest’ultima è possibile utilizzare lo schermino della console portatile come monitor per i giochi del proprio PC!
Che dire?
Un appassionato di videogiochi e di hacking ha (quasi) giocato a dei videogiochi Xbox usando una Nintendo Switch controllata attraverso un controller Playstation 4, joypad necessario poiché al momento l’emulatore XQEMU non è in grado di riconoscere i joy-con a causa dei mille sensori al loro interno.
Non è forse un momento bellissimo per essere appassionati di videogiochi?