Secondo uno studio firmato dal gruppo di ricerca JPR (Jon Peddie Research), nel futuro prossimo il mondo dei PC Gamer vedrà una vera e propria migrazione di massa verso quelle che sono definitie tv gaming platforms, ovvero console e servizi di streaming.
I numeri sono chiari: la ricerca parla di circa venti milioni di giocatori pronti ad abbandonare il mondo di mouse e tastiere per avvicinarsi alla comodità delle sopracitate tv gaming platforms, il tutto nel giro di massimo tre anni.
JPR, all’interno della sua ricerca, ha anche spiegato quali sono le motivazioni che animano una tale migrazione: l’innovazione tecnologica.
Lo streaming fagociterà i giocatori pc poveri?
Secondo JPR il mondo del PC Gaming subirà un importante colpo a causa dell’arrivo e della popolarizzazione dello streaming. I primi ad abbandonare la pc master race in favore saranno i proprietari di build PC non particolarmente performanti, che hanno speso meno di 1000$ nell’assemblaggio.
Le motivazioni dietro tale migrazione tre: i televisori stanno diventando tecnologicamente all’avanguardia e sono perfettamente in grado di adempiere a numerose attività multimediali una volta relegate al mondo pc, le console stanno diventando sempre più tecnicamente avanzate ed il solito vecchio discorso sull’esclusività dei videogiochi. Il mondo delle console sta, da una decina di anni a questa parte, creando una serie di videogiochi che fungono da console seller e che riescono a pilotare la scelta in modo deciso.
A questo è necessario aggiungere anche il progressivo rallentamento dell’innovazione: la Legge di Moore non è più valida come una volta.
“Il mondo del mercato PC sta continuando a declinare perché l’innovazione tecnologica sta rallentando, il tempo necessario che serve ad un azienda per presentare qualcosa di realmente nuovo è arrivato a ben quattro anni. La situazione non manderà in panico nessuno, visto che il mondo delle GPU ha ancora un volume incredibile ma è terreno fertile per pensare che da qui in poi vedremo importanti mutamenti all’interno del business e molti si sposteranno verso i display TV da utilizzare insieme ad un servizio di streaming legato al gaming.
Il mercato sarà comunque destinato a cambiare: dai nostri studi abbiamo compreso come la maggior parte dei prodotti di potenza medio bassa viene acquistata dal consumatore con l’intento di usarla per il gaming; questo genere di acquisti non genera un grande volume di ricavi ma serve principalmente per guidare la ricerca, lo sviluppo e gli investimenti dei creatori di hardware verso una forma definitiva della piattaforma PC: un oggetto da scrivania in grado di essere multimediale e di abbracciare sia la personalizzazione estetica che quella d’utilizzo. I servizi di streaming legati al gaming, a causa della loro convenienza economica, riusciranno ad assorbire tutti quelli che non potranno più sostenere determinate spese a prescindere dalla natura cloud dei progetti”
Lo studio di JPR si è basato su numerosi dati di vendita e su numerose previsioni fatte dagli analisti per quanto riguarda un ampio numero di piattaforme tra cui Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Nvidia Shield, Apple TV e molte altre piattaforme. Secondo le stime di JPR il numero dei consumatori che avranno accesso ad un servizio di streaming legato ai videogames supererà le centinaia di milioni nel corso dei prossimi cinque anni, diventando un mercato grande come quello della somma di tutte le console attuali se non più.
I problemi, purtroppo rimangono sempre i soliti: tutti questi progetti di streaming legato al gaming si basano sempre sull’idea che i consumatori siano dotati di una connessione ad Internet funzionante e performante ma, come abbiamo accennato ieri, non è esattamente così facile come sembra. Anche l’america ha numerose zone dove la velocità di connessione non arriva ai requisiti minimi consigliati dalla maggior parte di questi servizi.
È necessaria anche ripetere come Google Stadia, il più importante tra i vari servizi che spunteranno fuori nel corso dei prossimi mesi, deve ancora dimostrare sul campo la sua potenza e la sua scalabilità e che ci siano già numerose polemiche sul funzionamento del servizio in un ambiente non controllato e non favorevole.
Per il momento le informazioni sul futuro del PC Gaming non sono molte e prima dell’arrivo di Google Stadia è difficile sbilanciarsi in una direzione; quello che vi consigliamo è di leggere la nostra recensione della scheda video ASUS ROG STRIX 2080 Ti OC se avete intenzione di puntare al massimo della qualità possibile nel PC Gaming.