Io lo so cosa vi state chiedendo: “cos’è L’ingranaggio?” e sopratutto “cos’è La mano che decide?”
Ora ve lo spiego: il primo è il gioco di ruolo che verrà presentato per la prima volta dalla Stratagemma Edizioni (si, la casa editrice dello storico negozio fiorentino) al Play Modena 2019; il secondo è il grande evento speciale dedicato a questo GDR in programma la sera di Sabato 6 aprile.
Se volete maggiori dettagli sul gioco potete leggerli qui, in una delle mie Recensioni Emozionali (che figo, dovevo rispettare termini di pubblicazione per questo Play); posso però anticiparvi che questo gioco (scritto da Valerio Amadei e Andrea Marmugi e illustrato da Stefano Simeone) parla di come in un futuro non troppo lontano l’umanità sia stata messa alle strette dalla costante diminuzione di risorse e nascite, e di come questa sia dovuta scendere a patti con se stessa, giungendo alla conclusione che la cosa migliore da fare fosse ricorrere ai propri cadaveri quale nuova “forza energetica”.
Molto NecroPunk, vero?
Non fraintendete: non vi è alcuna apocalisse zombie. Questo gioco non parla infatti di questo, quanto piuttosto di come l’uomo si sia messo una mano sulla coscienza ed abbia compreso quanto fosse vero che del maiale non si butta via niente.
Ma non perdiamo altro tempo, andiamo subito a riportare l’introduzione a tema rilasciata dalla Stragatemma Edizioni per invitare ed introdurre i giocatori alla serata:
“È così che inizia: ti iscrivi.
A ogni tavolo, ogni gruppo intraprende una missione o dà inizio a un’indagine: costrutti rubati, cadaveri spariti, briganti più organizzati e fanatici del normale. Quello che tu e gli altri imparate presto è che tutte le strade portano alla Bisca. Un lungo viaggio oltre le montagne, potenzialmente mortale, verso Modena, verso l’ignoto.
È qui che ti rendi conto che i confini di quello che credevi un gioco si fanno labili, che le mura confortanti che contengono ciò che conosci iniziano a sfumare.
Cadaveri rianimati come automi, con una caldaia nella schiena e innesti di rame nel cervello, sono alla base di ogni attività produttiva; il corpo è uno strumento riparabile e sostituibile, un bene pubblico che hai in prestito fino alla tua dipartita; la vita umana è rara, quasi scomparsa, e per questo sacra, anche se qualcuno, a volte, se ne scorda: la realtà in cui vive il tuo personaggio è aberrante.
Ma è la sua, l’unica che ha.
Reggerà, ora che è costretto ad accorgersi che è soltanto una fra tante, ora che inizia a sentire nelle orecchie il ticchettio dell’Ingranaggio?
E tu, giocatore?”
Va bene, tutto molto bello, ma cosa dovremo aspettarci davvero?
“40 giocatori, divisi in 8 tavoli che interagiscono tra loro, meccaniche speciali di metanarrazione, tutta una serie di cose dal gusto originale e che fanno parte sia del DNA della casa editrice che di quello della saga dell’Ingranaggio. Ma non diremo altro se non che alla fine di tutto è probabile… No, no, ho già detto troppo.”
E niente, dovremmo aspettare per avere maggiori informazioni; io intanto vi ricordo che l’appuntamento per questo “misterioso evento” è fissato Sabato 6 aprile presso la Sala Randolph (sala 100), al primo piano.
Si parte alle 20:00, ovviamente al Play Modena 2019.
Per iscrizioni e maggiori informazioni potete consultare la pagina Facebook e il sito Play Modena dedicato all’evento, se siete interessati potete usare l’apposito Form per iscrivervi.
Non mancate!