Sin dal suo annuncio ufficiale, avvenuto ai Game Awards 2017, Bayonetta 3 ha attirato l’attenzione di tantissimi giocatori. Il gioco approderà, insieme ai porting dei due precedenti capitoli della saga, su Nintendo Switch. Qualche tempo fa, Hideki Kamiya, l’istrionico designer di Bayonetta, aveva risposto alla domanda ricorrente di moltissimi gamer. Ovviamente alla sua maniera. Bayonetta arriverà mai su Playstation 4? Bisogna chiedere direttamente a Nintendo. Ma a questo punto, perché non chiedergli di portare anche Zelda e Super Mario su altre console? C’è da mettersi il cuore in pace: la nostra conturbante strega è e rimarrà un’esclusiva Nintendo, almeno per ora. Ma Kamiya non si è limitato a questo. Il creativo ha infatti svelato tutto il processo che ha portato Bayonetta a diventare un’esclusiva Nintendo.
Hideki Kamiya svela diversi retroscena su Bayonetta
I’ve got something I want to tell you all. It’s about Bayonetta 3. (1/15)
— 神谷英樹 Hideki Kamiya (@PG_kamiya) 13 febbraio 2018
Sappiamo tutti che l’industria videoludica è composta da imprese, che, in quanto tali, ragionano con una logica diversa da noi consumatori. In una lunga serie di tweet, Hideki Kamiya si sofferma proprio su ciò che ha fatto approdare Bayonetta nella grande famiglia Nintendo. Come tutti ricorderanno, il primo capitolo della saga era multipiattaforma. Il gioco era infatti nato a seguito di un contratto firmato con SEGA, che aveva messo a disposizione i fondi necessari per lo sviluppo. Proprio per questa ragione, tutti i diritti del primo Bayonetta appartengono a SEGA. A quel tempo, Platinum Games era una realtà giovane, e non c’erano i fondi necessari per finanziare un gioco multipiattaforma. Sulla base di ciò, si decise di sviluppare il gioco esclusivamente per Xbox 360.
At the time, our company had only just been established, and we weren’t properly equipped for multiplatform development, so after discussing with Sega, we decided to develop the game exclusively for Xbox 360. (4/15)
— 神谷英樹 Hideki Kamiya (@PG_kamiya) 13 febbraio 2018
In un secondo momento, sempre su ordine di SEGA, venne creata anche una versione per Playstation 3. L’anno scorso, invece, è stata rilasciata anche una versione per Steam. I diritti di tutte e tre queste versioni appartengono al publisher giapponese. Quando fu il turno di Bayonetta 2, il progetto, ancora una volta finanziato da SEGA, subì un’improvvisa ed imprevista battuta d’arresto. Se il gioco ha poi visto la luce, è solo grazie all’intervento di Nintendo, che ha messo a disposizione i fondi necessari per completare il progetto. In questo caso, i diritti del secondo capitolo della saga appartengono sia a SEGA che a Nintendo, che decisero, di comune accordo, che il gioco sarebbe approdato su Wii U.
Hideki Kamiya ringrazia Nintendo per aver permesso la realizzazione di Bayonetta 3
Nintendo was also kind enough to fund a port of Bayo 1 for Wii U, and they even allowed us to use the Japanese voice track we created for the Wii U version in the PC version of Bayo 1 as well. (8/15)
— 神谷英樹 Hideki Kamiya (@PG_kamiya) 13 febbraio 2018
Come spiegato da Kamiya, Nintendo deve essere solo ringraziata per aver consentito alla saga di continuare. Per quanto riguarda Bayonetta 3, invece, si decise sin da subito di utilizzare i fondi della grande N per lo sviluppo del gioco che, altrimenti, sarebbe stato fuori dalla portata dello studio.
C’è stato bisogno di attendere un po’ di tempo per l’ok definitivo a Bayonetta 3, ma ora tutti sono a lavoro per realizzare la miglior esperienza di gioco possibile. Parola di Hideki Kamiya.
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