Come tutti sappiamo, Nintendo, nell’industria di settore, ha sempre seguito la propria strada. E questa strada ha portato l’azienda giapponese a concepire un progetto tanto semplice quanto entusiasmante e nostalgico. Stiamo ovviamente parlando di Nintendo Labo. Moltissimi gamer, dal più giovane al più anziano, sono stati travolti dall’incredibile fascino di Labo. A partire dal 20 Aprile, avremo tutti una ragione in più per tornare a giocare col cartone. Tuttavia, molti si sono chiesti quanto resistente potrà mai essere il cartone in questione, e cosa potrebbe accadere nel momento in cui l’usura o l’inesperienza dovessero compromettere uno degli oggetti da noi creati. A questo proposito, Nintendo ha affermato che la durabilità del materiale è parte integrante del divertimento.
Come abbiamo sottolineato in apertura, sin dal suo annuncio ufficiale, Nintendo Labo ha riscosso un grandissimo entusiasmo. La reazione del pubblico è stata talmente positiva e vasta da arrivare ad incrementare il valore delle azioni Nintendo che, negli ultimi 12 mesi, hanno conosciuto un aumento del 100%. L’idea di integrare i Joy-Con di Nintendo Switch con un materiale tanto comune quanto familiare come il cartone si è rivelata un’idea vincente. Mentre i suoi concorrenti sono impegnati nella “guerra del 4K“, la grande N ha deciso di seguire la propria strada, tirando fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro.
Tuttavia, oltre all’entusiasmo, Nintendo Labo ha suscitato anche non pochi dubbi. Uno di questi riguardava, ad esempio, il prezzo di listino dei vari oggetti. 70 dollari sembravano decisamente troppi per un semplice foglio di cartone sagomato. Inoltre, in molti si sono interrogati sull’effettiva durevolezza del materiale utilizzato. Cosa accadrebbe nel momento in cui dovessimo sbagliare a montare uno degli oggetti? E cosa accadrebbe, invece, se, con l’usura o la semplice inesperienza, dovessimo rompere una della nostre creazioni? In un recente Q&A tenuto con gli investitori, Shinya Takahashi, Director di Nintendo, ha spiegato come mai l’azienda abbia scelto proprio il cartone come materiale, e come la sua “longevità” sia parte del divertimento stesso.
“Quando abbiamo iniziato con la creazione di un prototipo di” robot “all’interno dell’azienda, ci siamo resi conto che il processo trial-and-error relativo al raggiungimento di un prodotto finito era di per sé estremamente divertente.
Questa idea ha guidato il nostro concept per Nintendo Labo, che è stato sviluppato come qualcosa che le persone potrebbero apprezzare in tutti i suoi aspetti, non solo giocando con il prodotto finito, ma anche nel fare alcune riparazioni lungo il percorso, dopo che è completo, e nella comprensione delle sue meccaniche.”
Stando alle parole di Takahashi-san, il concept stesso di realizzare oggetti di gioco con il cartone proviene dalla stessa cultura giapponese, in cui i bambini spesso si fabbricavano giocattoli utilizzando proprio quel materiale. Non bisogna tuttavia spingersi fino all’estremo oriente per comprendere tutto ciò. Chi di noi, da bambino, non ha utilizzato il cartone per creare un oggetto con cui giocare con gli amici? Basta pensare alle stesse scatole di pandori e panettoni, che venivano appositamente ritagliare per creare elmi tanto fantasiosi quanto improbabili.
Nonostante tutto, però, restano molte perplessità sul prezzo del progetto in questione. In molti hanno paragonato Nintendo Labo ai prodotti Lego. Nonostante il paragone sia decisamente calzante, bisogna però riconoscere che i mattoncini più famosi al mondo hanno una resistenza ed una longevità che Labo, per forza di cose, non potrà vantare.
Proprio per cercare di venire incontro a tutti, la grande N ha affermato che, nelle confezioni dei vari kit, sarà inclusa anche la cartuccia di gioco. Inoltre, chi non volesse spendere i 70 dollari richiesti, potrà sempre acquistare i singoli progetti di Labo, stamparli su cartone e… mettersi all’opera. Inoltre, Nintendo ha dichiarato che saranno disponibili anche dei “pezzi di ricambio“, nel caso in cui rompessimo le nostre periferiche. Tuttavia, non è ancora chiaro il prezzo a cui tali parti verranno messe in commercio, se costeranno la metà, un terzo o un decimo del kit completo.
Ricordiamo ai nostri lettori che Nintendo Labo uscirà il prossimo 20 Aprile.
Restate sintonizzati per ulteriori news in merito.
This post was published on 12 Febbraio 2018 10:21
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