Apriamo il nostro social network di fiducia e troviamo un nuovo post di Nintendo, della pagina ufficiale della casa di Kyoto.
Palpitazioni, tachicardia, un po’ di panico perché è un annuncio saltato praticamente fuori dal nulla: nessun Nintendo Direct, nessuna comunicazione scritta, nessun leak sulle testate o sui forum conosciuti per tale pratica.
L’anteprima del video parla chiaro: Metroid Prime 4; il contenuto del video è li per spezzare più di un cuore.
Nintendo ha ricominciato da 0 lo sviluppo del titolo, ponendo stavolta ai comandi la software house che si era resa famosa per lo sviluppo dei precedenti tre capitoli della serie prime: Retro Studios.
Ricominciare lo sviluppo di Metroid Prime 4.
A parlare nel corso del video è Shinya Takahashi, responsabile dello sviluppo presso Nintendo; dopo aver ringraziato i fan per l’amore che provano per l’azienda inizia a descrivere la situazione contingente a Metroid Prime 4.
Il titolo, annunciato inizialmente all’E3 2017 e sviluppato presso Nintendo Stessa da Kensuke Tanabe ed un talentuoso team, nel corso del tempo aveva raggiunto un livello qualitativo insufficiente per gli altissimi standard di Nintendo, casa che si è sempre fatta riconoscere per dei giochi di qualità incredibile e con un livello di cura praticamente ignoto al resto del mondo dei videogiochi.
Per questo motivo, non senza sofferenze, Nintendo ha deciso di affidare lo sviluppo del titolo a Retro Studios, software house americana che ha collaborato con l’azienda di Kyoto sin dalla fine degli anni novanta tirando fuori i primi tre capitoli di Metroid Prime e gli ultimi platform bidimensionali basati su Donkey Kong.
Affidare lo sviluppo del titolo a Retro Studios ha però significato una cosa: il dover ricominciare da zero lo sviluppo del titolo gettando tutto quello che era stato fatto prima di questo momento.
Secondo le parole di Takahashi per sentir nuovamente parlare ancora di Metroid dovrà passare del tempo; quanto ovviamente non è stato specificato.