Bioware, prima di diventare l’autrice della saga di Dragon Age e la software house dietro Anthem era conosciuta per un motivo: il role playing game occidentale ambientato nell’universo di Star Wars chiamato Star Wars: Knights Of The Old Republic.
Star Wars: Knights Of The Old Republic (per gli amici e da qui in poi KOTOR) è considerato all’unanimità uno dei migliori titoli mai realizzati da Bioware, uno dei migliori titoli su licenza mai realizzati in generale ed il miglior titolo mai comparso sotto la pesantissima licenza di Star Wars.
Si, la stessa licenza che al giorno d’oggi ha il triste primato di licenza con il maggior numero di titoli cancellati da Electronic Arts dal 2015 in poi.
Questo capitolo, amatissimo dai fan dei videogiochi, ha ricevuto un seguito realizzato da Obsidian Entertainment nel 2004; da li in poi Electronic Arts ha utilizzato la sua licenza per creare una serie di titoli di differente fattura: dall’action game di Star Wars: Il Potere Della Forza all’FPS degli ultimi due Star Wars Battlefront passando anche per i MMORPG con Star Wars: The Old Republic.
Che fine hanno fatto i videogiochi di ruolo ambientati nel mondo di Star Wars?
A rispondere a questa domanda abbiamo un tweet di Jason Schreier (autore di Blood Sweat And Pixels, libro di cui abbiamo già parlato) che fa salire una tristezza incommensurabile.
Nel corso degli ultimi tempi abbiamo parlato con una triste frequenza di Electronic Arts e del suo tortuoso rapporto con la saga di Star Wars: il gigantesco publisher a stelle e strisce ha infatti ucciso da poco un progetto che vedeva il mondo di Star Wars declinarsi secondo le regole di un videogioco open world; tale operazione è stata talmente tanto un disastro che abbiamo sentito parlare della questione anche personaggi legati all’aspetto cinematografico del brand creato da George Lucas.
Nel corso di un thread su twitter riguardante la questione, il giornalista videoludico Jason Schreier si è lasciato sfuggire quello che sembra essere un dettaglio piuttosto importante nella questione: Bioware era intenzionata a tirare fuori un nuovo capitolo di Star Wars: Knight Of The Old Republic ma è stata fermata più volte da Elctronic Arts.
Secondo GamesRadar le motivazioni dietro che si nascondono dietro i continui rifiuti di Electronic Arts nei confronti di KOTOR sono legate alla natura del gioco e alla via che il publisher sta percorrendo nel corso degli ultimi anni: Star Wars: Knights Of The Old Republic 3 non sarebbe mai potuto essere un videogioco principalmente online con microtransazioni e servizi in-game acquistabili tramite soldi reali, bensi un titolo molto più old-school che male si adatta al corrente stato dell’azienda.
Purtroppo allo stato attuale delle cose non ci sono informazioni ufficiali provenienti direttamente dall’azienda in questione che parlano dell’accaduto; se tutto va bene l’unica chance che abbiamo di sentir parlare nuovamente di un gioco di ruolo di Star Wars è legata al futuro in cui il prossimo gioco di Bioware, Anthem, si rivela essere un campione di vendita e fa rinsavire Electronic Arts sulla questione giochi single player.
Noi di Player.it, per quanto molto feriti dalle dichiarazioni di Schreier e dalla realtà dei fatti, siamo indefessi sognatori ed un po’ ci speriamo; voi?
Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci per ottenere tutti gli aggiornamenti sulla questione nel minor tempo possibile!
This post was published on 23 Gennaio 2019 23:21
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