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Game designer spiega come funziona il caso in MTG Arena

Se nel corso degli ultimi mesi di vita di Magic The Gathering: Arena avete girato un po’ le varie comunità online, sicuramente, vi sarete imbattuti in qualcuno che trova dietro al titolo un certo complotto.

Tale complotto vede l’engine di gioco pilotare le partite al fine di renderle più divertenti ed emozionanti, in barba al realismo e all’agonismo che invece dovrebbe contraddistinguiere il gameplay di gioco.

Questo comune sentire si è protratto per mesi e mesi sino a ricevere, durante il 15 Gennaio 2019, una serie di risposte ufficiali da parte di Chris Clay, principal game designer di Wizards Of The Coast divise tra il forum ufficiale dell’azienda americana e il solito Reddit.

Vediamo cosa è successo.

Non c’è trucco, non c’è inganno in MTG Arena.

Ci sono volute 265 pagine di un thread dedicato alle lamentele per vedere spuntare tra gli utenti il nome di Chris Clay, al fine di chiarificare alcuni punti.

Questa è la traduzione del post realizzato dal game designer di Wizards Of The Coast:

  1. Per favore, comportatevi civilmente.
  2. Quando i giocatori riportano che la variabilità nel mischiare le carte non sembra corretta non sbagliano. Crediamo che questo sia più di un problema di tipo matematico. Esso riesce a superare anche tutti i nostri pregiudizi riguardanti il funzionamento della variabilità all’interno del titolo ed è per questo difficilissimo da ottimizzare. Comunque, mentre le sensazioni dicono che c’è qualcosa di sbagliato, la matematica ci aiuta a confermare che è tutto corretto.
  3. Le mescolate e i lancio di moneta trattano tutti i giocatori nello stesso modo. Non c’è nessun tipo di favoritismo all’interno del titolo.
  4. L’unico evento nel gioco che si allontana dal completo random è rappresentato dalle mani di apertura delle partite in bo1; anche in questo caso per base si hanno due mazzi mischiati attraverso metodologie randomiche.
  5. Quando il gioco dice di aver mischiato il mazzo nella pratica succede questo: l’intero mazzo viene mischiato ma l’engine conosce precisamente l’ordine delle carte con cui dovrà interagire, le carte non vengono generate pescata per pescata.
  6. I mescolatori digitali sono problemi informatici risolti da tempo, non stiamo facendo niente di eclatante in questo campo. Se la vostra esperienza su carta risulta differente da quella digitale, la conclusione logica è soltanto una ed è perché non state mescolando correttamente i vostri mazzi. Numerose risposte all’interno di questo thread dicono avvalorano questa tesi. Nel mondo reale per ottenere la casualità totale è necessario mescolare un mazzo almeno sette volte con il metodo riffle shuffle. Questo, comunque, non significa che il giocare cartaceo in modo completamente random sia più divertente; se nel vostro gruppo di gioco la gente è d’accordo col giocare senza fare così tante mescolate allora non preoccupatevi e divertitevi! Ricordatevi solo di mescolare il giusto numero di volte agli eventi ufficiali di Magic The Gathering!ù
  7. Siamo arrivati ad un punto all’interno dell’Open Beta di MTG Arena in cui abbiamo visto i mazzi mescolarsi per miliardi di volte all’interno di centinaia di migliaia di partite. Abbiamo raccolto talmente tanti dati da poter confermare che tutto sta funzionando in modo corretto. Questo, purtroppo, non toglie il fatto che qualcuno finirà sempre ai margini estremi delle probabilità: per questo ci sarà sempre qualcuno per perderà per 26 volte di fila il lancio della moneta e qualcuno che vincerà per 26 volte di fila lo stesso lancio; per questo ci sarà sempre qualcuno che finirà per pescare moltissime creature di fila e qualcuno che invece pescherà altrettante terre. Matematicamente parlando il numero di queste persone non è molto elevato ma capisco le emozioni provate in questi casi, non sono sorpreso quando scopro che credono che il sistema non sia equo per tutti.
  8. Stiamo cercando di studiare un modo per migliorare la vita di questa fascia di giocatore mantenendo intatto il bilanciamento del titolo ed è una cosa estremamente difficile. Mi fa molto ridere pensare che la gente creda che noi stiamo modificando il sistema al fine di imbrogliarli quando invece stiamo modificando il sistema per rendere il gameplay divertente a tutti quanti.

Quali sono gli algoritmi dietro cui è nascosta la casualità in MTG Arena?

E non è tutto, nel corso del 17 Gennaio 2019 il game designer ha anche fatto un’ apparizione in quel di Reddit per dare alcuni dati interessanti per i più smanettoni, il tutto all’interno di un thread che linkava la sua sopracitata risposta.

Chris Clay ha svelato gli algoritmi utilizzati da MTG Arena per mescolare i mazzi all’interno della seguente risposta:

“Poiché la gente sta facendo domande e la cosa non credo sia un segreto rivelo qui l’arcano: per mescolare i mazzi in MTG Arena l’engine utilizza l’algoritmo Fisher-Yates, tirando fuori i numeri dall’algoritmo Merseene Twister (MT199937). Quest’ultimo viene ogni volta nutrito con 256 bit criptati e randomizzati. Anche i lanci di moneta vengono regolati attraverso questi due algoritmi, semplicemente cerchiamo i valori corrispondenti a 1 e 2 invece di guardare ai valori necessari per un intero deck di carte.”

Sembra invece, che ci sia qualche problema per quanto riguarda i pacchetti per i draft che appaiono ai giocatori una partita dopo l’altra: secondo l’utente Unesh Cryosphinx esiste un metodo per prevedere cosa accadrà al successivo draft basandosi sulle carte viste durante il precedente evento. La cosa, secondo il game designer stesso, è il risultato di un qualche tipo di bug e sarà presto analizzata con attenzione al fine di scoprire la realtà.

Cosa ne pensate dell’elemento random all’interno di MTG Arena? Avete mai avuto situazioni incredibilmente spiacevoli con cui dovervi confrontare?
Fatecelo sapere nei commenti!

This post was published on 18 Gennaio 2019 1:09

Graziano Salini

Perennemente alla ricerca di legami tra argomenti distanti tra loro, con una certa predilezione per musica e videogiochi. Faccio il possibile per fare in modo che ci siano meno errori di concetto possibili sugli articoli di Player.it, grande fan degli errori grammaticali invece, quelli fanno sempre ridere. Quando non sto amministrando questo sito lavoro mi occupo di spiegare cose difficili in maniere semplici su altri siti, su tematiche molto meno allegre dei videogiochi.

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