Fate parte di quella schiera di utenti incredibilmente curiosi che adorano le indagini di mercato su una data serie di fatti ed eventi?
Niente paura, questa vostra voglia verrà soddisfatta grazie al lavoro di Valve sulla sua piattaforma Steam e grazie al famoso recappone di fine anno che mostra tutto ciò che videoludicamente parlando è stato fatto nel corso del 2018.
Valve, con un comunicato stampa, ha reso pubbliche una serie di grandi liste che va a dividere il contenuto del suo marketplace in una serie di grandi categorie; ognuna di esse ha poi un sistema di ranking interno che ne sistema le classifiche.
Ad esempio i giochi più venduti sono divisi in quattro differenti scagliano che riprendono un differente materiale prezioso:
Platino: i titoli dal 1° al 12° posto nella classifica dei più venduti
Oro: i titoli dal 13° al 24° posto nella classifica dei più venduti
Argento: i titoli dal 25° al 40° posto nella classifica dei più venduti
Bronzo: i titoli dal 41° al 100° posto nella classifica dei più venduti
Vediamo insieme le varie categorie come si sono comportate:
Questa lista mostra i titoli che hanno totalizzato i maggiori ricavi tra quelli presenti all’interno di Steam nel corso del 2018. Poiché i ricavi dei titoli vengono calcolati sulla base anche di microtransazioni e dlc all’interno della lista troviamo sia titoli f2p che normali titoli a pagamento.
Tra i prodotti a pagamento che più hanno portato ricavi quest’anno segnaliamo: Assassin’s Creed Odyssey, Far Cry 5, Monster Hunter World e Civilization VI; tutti quanti presenti all’interno della categoria Platino. Tra gli altri giochi di cui è possibile segnalare un successo interessante troviamo Kingdom Come Deliverance (Oro), Stellaris (Oro), Divinity Original Sin II (Oro), Dragon Ball FighterZ (Argento)
Questa lista mostra i 150 titoli più venduti tra quelli rilasciati nel 2018, divisi in base al mese di rilascio. I titoli hanno posizioni calcolate in base alle entrate della prima settimana di ricavi sommate poi a quello che sono riusciti ad infilare in cassaforte nel corso del resto dell’anno.
La lista mostra anche come i publisher decidano spesso e volentieri di concentrare le uscite durante specifici periodi dell’anno, spesso più per questioni legate al funzionamento dei trimestri finenziari che al resto. Aprile e Luglio, come Steam stesso mostra, sono mesi abbastanza spenti con solo 5 o 6 titoli mentre febbraio ha ben 22 titoli al suo interno.
Nel corso del 2018 secondo le stime dell’azienda americana sono stati rilasciati oltre 1000 titoli compatibili con la realtà virtuale, di questi oltre il 90% è stato realizzato specificatamente con il VR in testa e per questo motivo questo genere si è meritato una categoria tutta sua.
I titoli in VR più venduti nel corso dell’anno non sono tutti relegati al 2018 come anno di uscita ma pescano anche dallo scorso anno con Fallout 4 VR o Rick and Morty: Virtual Rick-ality; i maggiori successi di questo anno sono stati, senza dubbio, Beat Saber e The Elder Scrolls V: Skyrim VR!
Questa lista mostra tutti i titoli di maggior successo rilasciati nel corso del 2018 che appartengono alla categoria accesso anticipato o che finalmente sono riusciti a diventare completi e a uscire dalla stessa categoria. Per il primo scaglione troviamo, ad esempio, titoli come Raft, SCUM o il sopracitato Beat Saber per la realtà virtuale.
Per il secondo scaglione ci sono titoli come DayZ, The Forest o Rimworld che finalmente sono diventati giochi a tutto tondo nel corso del 2018.
Steam stessa considera questa lista estremamente importante perché riguardano titoli dove c’è stato un importante lavoro da parte degli sviluppatori per costruire una community intorno che funzionasse come desiderato; la lista si basa (in ogni caso) sempre sulle entrate registrate nel corso dell’anno, sia durante il periodo di accesso anticipato che durante l’eventuale release ufficiale.
La seguente lista contiene tutti i titoli che hanno registrato, ad un certo punto dell’anno, sino a più di quindicimila giocatori simultanei. Questo numero è stato scelto da Valve come sinonimo di comunità solida di giocatori su cui potersi basare. Per evitare di falsare troppo i risultati l’azienda americana ha deciso però di escludere tutti quei titoli che hanno ottenuto dei brevissimi picchi nel corso dell’anno a causa di concorsi o estrazioni.
I risultati sono quasi prevedibili: tra i titoli con più di centomila giocatori troviamo vere e proprie bestie immortali come Path Of Exile, Rainbow Six Siege o Dota 2 mentre scendendo verso i cinquantamila giocatori troviamo Garry’s Mod, il recentissimo Atlas, Rust, Artifact, Far Cry 5 o Payday 2. Una piccola sorpresa può essere rappresentata da Kingdom Come: Deliverance, titolo che ha registrato più di 50000 giocatori connessi contemporaneamente e che non possiede alcuna funzionalità multigiocatore.
This post was published on 28 Dicembre 2018 17:05
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