Secondo numerose segnalazioni da parte degli utenti, durante la scorsa notte Bethesda avrebbe diffuso dati personali dei giocatori di Fallout 76, a causa di un bug quasi prontamente risolto.
Abbiamo seguito la vicenda fin dai primi sviluppi, e abbiamo atteso sia un riscontro ufficiale da parte di Bethesda, sia che il polverone sollevato si depositasse al suolo.
La piattaforma del servizio clienti Bethesda, per colpa di un bug non meglio identificato, ha permesso agli utenti di diventare il supporto stesso di Fallout 76, almeno per qualche ora: chi ha aperto una richiesta per la sostituzione dell’incriminata borsa della Power Armor Edition ha avuto, per un lasso di tempo nemmeno tanto breve, l’accesso ai ticket di assistenza in arrivo.
Gli utenti interessati dal bug hanno potuto leggere, rispondere e chiudere i ticket degli altri utenti, inclusi quelli contenenti dati sensibili come indirizzo, e-mail e, secondo alcuni degli utenti stessi, anche i numeri delle carte di credito utilizzate per acquistare il gioco.
Il supporto di Bethesda, appena individuato il bug, ha messo subito offline il sito dell’assistenza, ma ormai il danno era stato fatto.
Secondo la risposta ufficiale dell’azienda, però, sarebbero sì stati diffusi dati personali degli utenti che aprivano i ticket di assistenza, ma non i numeri delle carte di credito.
Molti utenti hanno smentito questa risposta su Reddit, ribadendo come i dati delle carte di credito fossero visibili, postando perfino screenshot dall’interno del sistema di assistenza di Fallout 76.
Gli screenshot sono stati eliminati dai moderatori della piattaforma, ma su Twitter è arrivata un’incredibile ondata di post con prove annesse, che vanno dal sarcastico all’incredulo per finire nel furioso, e sullo stesso forum ufficiale di Bethesda le critiche stanno sommergendo l’azienda.
Restano moltissimi i problemi che affliggono il gioco che avrebbe dovuto rappresentare una ventata di novità per Bethesda.
Se effettivamente fossero stati diffusi i dati delle carte di credito, ma anche soltanto gli indirizzi e le e-mail, Bethesda si troverebbe davanti a una grana legale ed etica che non potrà essere ignorata, e che andrà ad aggiungersi al malcontento dei giocatori nei riguardi di questo gioco che divide in due la fanbase: molti lo adorano e giurano che sia un titolo di tutto rispetto, ma in tantissimi ritengono che sia stato rilasciato decisamente troppo presto, pur essendo stato venduto a prezzo pieno.
Anche sul piano della gestione del rapporto con gli utenti, va detto, Bethesda non se la sta giocando benissimo: basti pensare alla vicenda della borsa della Power Armor Edition a cui si è accennato all’inizio dell’articolo.
Staremo a vedere come si evolverà la questione nelle prossime ore, e nel frattempo trovate qui la nostra recensione di Fallout 76.
This post was published on 6 Dicembre 2018 17:53
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