Playstation Classic sta facendo parlare di sé, fino ad ora, soprattutto per le sue mancanze che per le sue qualità. Qualche settimana fa, vi abbiamo rivelato che la mini-console di Sony utilizza una versione di PCSX per far girare i giochi del suo parco titoli, un emulatore non ufficiale. Ora, nuove prove tecniche hanno dimostrato un’altra piccola magagna che, ad alcuni potrebbe anche non fare né caldo né freddo, mentre ad altri potrebbe dare abbastanza fastidio, visto il prezzo non certo user friendly della console.
Stiamo parlando del fatto che Playstation Classic emula quasi metà dei giochi al suo interno in versione PAL, cioè con una frequenza di 50 Hz. Chi è un po’ più “anzianotto” e ha vissuto pienamente l’epoca della quinta generazione di console dovrebbe ricordare cosa significa tutto ciò. Se, invece, non lo ricordaste, ci siamo noi per rammentarvi il significato di quel numero. Nel passato, a differenza del Nord America e del Giappone, l’Europa usava lo standard PAL per i suoi display, il che significava che l’immagine si aggiornava a una frequenza di 50 Hz anziché a 60 Hz.
Questioni tecniche, dunque. Ma questa frequenza più bassa che conseguenze aveva sui videogiochi di Playstation? Semplice: la risoluzione era più bassa.
Playstation Classic: versione PAL… ti temo
Non basta. I problemi causati dalla versione PAL dei display sulla fruibilità dei videogiochi non si fermano qui. Le conversioni PAL scadenti, ad esempio, spesso portano i giochi ad avere una risoluzione più deformata e un ritmo più lento, con ritardo di input dei comandi e musica non sincronizzata con le immagini. Questo è il motivo per cui, ogni volta che viene ripubblicato un vecchio gioco, la maggior parte delle volte, i fan preferiscono che venga riproposta la versione NTSC, piuttosto che la PAL.
Tuttavia, Sony ha deciso di riportare in auge quasi la metà dei giochi su Playstation Classic utilizzando proprio lo standard PAL, ignorando le possibili conseguenze tecniche di questa scelta e lasciando inascoltate le richieste dei giocatori che dovranno accontentarsi e ingoiare il bocconcino amaro. Piuttosto, secondo il post di Sony sul PlayStation Blog, un totale di 9 giochi sulla mini-console, che è quasi la metà dei 20 disponibili, saranno versioni PAL, che funzionano a 50 Hz. Ciò include giochi come Tekken 3, uno dei migliori fighting game del tempo, e che quindi potrebbe soffrire di lag nell’input nei comandi.
Inoltre, le versioni PAL non saranno esclusive per la versione europea, a differenza di quanto precedentemente previsto, ma saranno invece proposte in ogni versione occidentale della console.
Playstation Classic non sta inanellando una serie di pareri positivi, anzi, ogni giorno che passa sembra uscire fuori l’immagine di una trovata di marketing rabberciata e poco ponderata. Potete vedere l’elenco completo dei giochi che verranno eseguiti in versione PAL qui di seguito:
- Battle Arena Toshinden
- Cool Boarders 2
- Destruction Derby
- Grand Theft Auto
- Jumping Flash!
- Oddworld: Abe’s Oddysee
- Resident Evil Director’s Cut
- Tekken 3
- Tom Clancy’s Rainbow Six
Voi cosa pensate della questione? È davvero così rilevante o non inficia il vostro parere su questa console?